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MOSTRE - Le opere di Edvard Munch in mostra negli spazi di Villa Manin, a Passariano di Codroipo

Dal 25 settembre presso Villa Manin a Passariano di Codroipo (Udine), sarà aperta al pubblico Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel secondo Ottocento, la mostra dedicata alla pittura in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca.

Nel suo progetto pluriennale dedicato alle Geografie dell’Europa, e dopo la prima tappa costituita dalla rassegna che indagava le relazioni tra la pittura francese della seconda metà del XIX secolo e la contemporanea pittura nella nazioni del centro ed est Europa, Villa Manin propone il suo secondo importante appuntamento: un progetto volto a studiare alcune delle maggiori evidenze della pittura europea tra la metà del XIX secolo e il primo decennio di quello successivo.
La mostra vuole, per la prima volta in Italia, costruire il racconto di una storia che identifichi appunto lo spirito del Nord con la pittura di alcuni paesi nordici.

La mostra sarà soprattutto dedicata al paesaggio ma anche attorno al tema del ritratto e della figura.

L’esposizione che comprenderà circa 120 dipinti provenienti dai musei scandinavi e da alcuni  musei sia europei che americani, si divide in cinque sezioni.

Una delle cinque sezioni sarà interamente dedicata a Edvard Munch e ospiterà ben 35 opere dell’artista norvegese.

Ritornando alle scuole nazionali prima di Munch,  ci saranno alcuni dipinti a evidenziare, prima dello scavalcamento di metà secolo, la situazione della cosiddetta Golden Age in Danimarca, con le opere tra l’altro di Lundbye e P.C. Skovgaard. Così come in Norvegia una breve introduzione è riservata a Dahl, Balke e Gude; in Svezia a Larson, Berg e Wahlberg e in Finlandia a von Wright e Holmberg. Così da indicare, appunto attorno alla metà dell’Ottocento, il senso di una scoperta del vero naturale, che si affranca dalla nozione di paesaggio ancora post-settecentesco che, a parte alcuni casi di straordinaria qualità da Friedrich a Turner, rende non dissimili le varie nazioni europee in quella prima parte di secolo.

Grazie alla generosità dei principali musei di Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca, che con larghi prestiti hanno consentito di poter tracciare un panorama del tutto esaustivo di una vicenda pittorica che da alcuni anni non cessa di affascinare il più vasto pubblico degli appassionati.

Nella mostra non manca nessuno dei principali protagonisti dell’arte dei Paesi del Nord , a cominciare, in Danimarca, da Ring, Philipsen, Syberg, Gottschalk e soprattutto Hammershøi. A quest’ultimo, la cui vicenda straordinaria venne definitivamente scoperta alcuni anni or sono grazie a una fortunata mostra parigina, è dedicata un’intera sala, comprendente alcuni paesaggi ma soprattutto i fascinosi interni. Per la prima volta esposte in Italia, le opere di Hammershøi stanno all’apice, tra fine Ottocento e i primi anni del secolo successivo, di un percorso che nasce nella luce di cenere degli interni olandesi seicenteschi, ma che tutto trasforma entro la misura di grigi infiniti, che talvolta virano sugli azzurri pallidi. Dando il senso della solitudine di figure che in quegli spazi non si muovono ma restano sospese, come il tempo potesse effettivamente bloccarsi una volta per sempre.

Per proseguire tra gli altri, in Norvegia, con Nielsen, Backer, Thaulow, Krohg, Skredsvig; e poi Larrsson, Nordström, Zorn, Jansson, Prince Eugen, Strindberg in Svezia; Edelfelt, Gallen-Kallela, Järnefelt, Churberg, Halonen, Thesleff in Finlandia. Con quelle caratteristiche pittoriche che mettono sempre al centro l’immagine dell’uomo nel grande spazio della natura incontaminata e quasi immisurabile. Entro quel gioco che fa vicini il sentimento romantico e un certo gusto simbolista, come per esempio è bene evidente nel grande artista finlandese Akseli Gallen-Kallela.
La parte finale dedicata a Munch, dove anche una decina di opere su carta costituisce il necessario contrappunto all’opera pittorica, tocca il suo senso più alto nella scelta che dei dipinti è stata compiuta, per essere messi, quei dipinti, in relazione con i pittori scandinavi che Munch precedono: per costituire, nel loro insieme, quel grande coro tra natura e problematicità della stessa che danno il senso vero e compiuto di questa mostra e fanno della Scandinavia una terra che è luce e notte insieme.

 

 

 

Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel secondo Ottocento

dal 25 settembre 2010 al 6 marzo 2011

 

Villa Manin

Passariano di Codroipo (Udine)

 

Orario

9.00-13.30, 14.30-18.00

Chiuso sabato, domenica e festivi


Info

tel. 0422-42999

www.villamanin-eventi.it

 

 

 

(Luglio 2010)