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Numero 1/2 del 20 Gennaio 2020 -
Quindicinale Culturale
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TOUR - Francesco Baccini porta la Canzone d'Autore in Cina
La canzone d’autore italiana arriva in Cina. Pechino, Shanghai, Guangzhou, Shenzhen e Hong Kong sono, infatti, le cinque tappe del tour di Francesco Baccini che partito da Pechino il 20 ottobre con una grande conferenza stampa. A presentare il cantautore genovese a pubblico e stamp la più grande rockstar del Sol Levante, Cui Jian, il “padre” del rock cinese. Il primo concerto si terrà il 23 all’Istituto di cultura italiana “San Li Tun”, sempre a Pechino. Molti saranno gli studenti di lingua italiana che, per l’occasione, sono stati chiamati a partecipare ad un contest che li vedrà "sfidarsi” sulla migliore traduzione dei brani presentati. Un incontro, quello fra la musica cinese e quella di Baccini, che ha già visto una prima e straordinaria tappa in Italia e precisamente a Sanremo, quando il cantautore genovese ha prima premiato con il prestigioso “Premio Tenco” – attribuito dal Club Tenco – Cui Jian e poi duettato con lui in una inedita versione italo-cinese del brano scritto da quest’ultimo e diventato, nel 1989, l’inno degli studenti in rivolta di Piazza Tienanmen. La canzone , “Nothing to my name”, è stata adattata in italiano dallo stesso Baccini e sarà inserita nel nuovo album dell’artista “Nomi e Cognomi 2” (attualmente in lavorazione) con il titolo “Anonimo studente cinese”, dicitura con cui proprio in Cina ricordano quel ragazzo – diventato poi un simbolo – che sfidava da solo un carro armato.
Il Tour gode della collaborazione degli istituti italiani di cultura, del consolato di Canton e dell’Università di Shenzen.
(Nella seconda foto: Baccini premia Cui Jian al Premio Tenco 2013 con il quale ha anche presentato una inedita versione italo-cinese di quello che fu l’inno dei ragazzi di Tienanmen)
(Ottobre 2013)
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