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DISCHI - Marco Ongaro torna sulla scena discografica con "Canzoni per adulti"

Il 22 ottobre è uscito “Canzoni per adulti” (prodotto da Freecom) il nuovo album di Marco Ongaro geniale e carismatico cantautore e scrittore.

L’album contiene tredici brani che spaziano dallo swing, al blues al kletzmer e affrontano il tema complesso dell’innamoramento.

L’amore, la passione, il tradimento, la coppia e le sue difficoltà, la tenera consapevolezza del gioco comune all’innamoramento, lo sbilanciamento dei ruoli necessario al prolungamento della fascinazione grazie all’ironia connaturata al disincanto sono raccontati dall’artista veronese con intelligenza ed impreziositi dal suo stile ironico e raffinato.La musica è quella che in Francia chiamano jazzy, suonata in diretta da jazzisti di rango cui giusto il pianoforte e la voce di Marco Ongaro conferiscono un tocco di semplicità. La ballata è un evento, il kletzmer un’eventualità, il valzer è swingato. Il resto, che equivale al tutto, è blues degli esordi, è il treno ritmico di Billie Holiday senza fronzoli né preziosismi.

Le rivisitazioni di due canzoni di Leonard Cohen (“La ballata della cavalla assente” e “Ricordi”) costituiscono tappe necessarie a proseguire il discorso, a sottolinearne la continuità coi decenni trascorsi a quello “presente e vivo”, nella seconda alba del Millennio.

“Le canzoni sono per adulti perché il tema è inadatto ai bambini, non perché sia loro vietato – dichiara l’artista veronese a proposito del suo disco - La sfera infantile è dedita ad altri giochi. Qui si parla dei giochi degli adulti, quelli che hanno a che vedere con la conquista e la sconfitta, con l’unione e la separazione, con la massima vitalità e il suo contrario, soprattutto in amore. È naturale che ne escano canzoni pervase da aforismi, da frasi come ‘Il tempo passa scandito dalle rate’ o ‘Salvare e poi uccidere non è una cosa buona’. Canzoni che rincalzano il massimalismo dei microcosmi ruotando attorno al minimalismo di un macrocosmo come quello di Giovanni Falcone, protagonista del brano centrale del disco, sul quale ogni vezzosità irrisa e confessata con disarmante lucidità si avvoltola come ogni piacere della vita intorno al più tragico dei momenti.”

L’album esce a tre anni di distanza dall’ottimo “Anni Ruggenti”, inciso con la straordinaria collaborazione della Storyville Jazz Band.

Un album da non perdere, per riascoltare uno dei più fantasiosi, raffinati ed apprezzati artisti italiani.

 

 Tracklist

Il salvatore delle donne tristi”, “Il sostegno delle massaie”, “La donna col pugnale”, “Le risorse della tecnica”, “D.J.”, “Poco o niente”, “La scorta (a Giovanni Falcone)”, “Homo erectus”, “Cinque lettere”, “La ballata della cavalla assente”, “La piccola amica”, “Feydeau”, “Ricordi”.

 

Marco Ongaro nasce a Verona nel 1956. Inizia la sua attività artistica come cantautore pubblicando nel 1987 l’albumAI” (Rossodisera), che gli vale la Targa Tenco per la miglior Opera Prima, cui seguono nel 1990 i dischiSono bello dentro”  (Rossodisera/BMG) e nel 1995Certi sogni non si avverano” (Rossodisera/SonyMusic). Dopo una pausa lunga cinque anni, nel 2000 rientra in scena come autore scrivendo le canzoni del disco “Lasciatemi vivere” (Rossodisera/EMI) di Grazia De Marchi, nel 2001 quelle di “Shakespeariana” (Rossodisera/EMI) per Giuliana Bergamaschi, e i testi e le musiche dello spettacolo di teatro-danzaAnch’io ti amo” per la Compagnia di Danza di Sisina Augusta. Nel 2002 pubblica il libro di poesiaVisto e considerato” (Bonaccorso Editore), l’albumDio e' altrove” (D'autore/Azzurra Music) e scrive la drammaturgia del “Casanova” per la Compagnia Teatro di Verona di Paolo Valerio. Per la stessa Compagnia, in collaborazione con Andrea Mannucci, realizza nel 2003 il testo dell’azione multimedialeL’Arte della fuga” (Zerboni/Sugar). Nel 2004 pubblica l’album “Esplosioni

nucleari a Los Alamos” (D'autore/Azzurra Music) e la raccolta di raccontiFughe 1 (Bonaccorso Ed.).. Nel marzo 2005 va in scena l’opera buffa in due atti “Il cuoco fellone” (Zerboni/Sugar), libretto di MARCO ONGARO, mentre in aprile esce il discoArchivio Postumia” (Rossodisera), storica registrazione di sapore jazz incisa da MARCO ONGARO 15 anni prima. Nel 2007 pubblica in coppia con Paolo Valerio la testimonianza teatrale “Per non dimenticare” (Bonaccorso Ed.), debutta a Parigi l’opera liricaKiki de Montparnasse”, su musica di Andrea Mannucci e libretto di MARCO ONGARO, pubblicato per l’occasione in lingua italiana e francese (Bonaccorso Ed.). A luglio riceve il prestigioso premio Premio Lunezia Doc. Nel 2007 esce il nuovo album “Anni Ruggenti” (D'autore/Azzurra Music) registrato insieme alla Storyville Jazz Band e dedicato interamente agli anni del proibizionismo. Nel 2008 è ospite del Premio Tenco, e nel 2009 scrive per l'Università di Verona e premiato con l’adesione del Presidente della Repubblica lo spettacolo multimediale “L'alba delle Libertà - Riflessione teatrale sulla Costituzione”, che va in scena al Teatro Nuovo di Verona.

Nel 2010 dà alle stampe “Il supplizio di Don Giovanni” (Ed. Bonaccorso - Collana Teatro) e prepara l'allestimento della terza opera lirica scritta con Andrea Mannucci, “Moro”, che debutterà nell'inverno 2011 a Parigi.

Tiene annualmente corsi di spettacolo presso la Fondazione Toniolo di Verona e un corso di scrittura creativa presso la scuola di teatro del Teatro Stabile di Verona.

 

www.marcongaro.com 

 

 

(Novembre 2010)