Ricerca Archivio
 
TEATRO - Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari sono protagonisti de "Il Catalogo", al Teatro Manzoni di Milano

E’ in scena dall’11 gennaio al Teatro Manzoni di Milano “Il catalogo” di Jean Claude Carriére con la traduzione e regia di Valerio Binasco che vede vede come protagonisti Ennio Fantastichini ed Isabella Ferrari.

La commedia, interpretata in Francia nel 1994 da Fanny Ardant e Bernard Giraudeau, ottenne grande successo di pubblico e di critica: Jean-Jacques (Ennio Fantastichini), giovane avvocato in carriera, noto Don Giovanni della Parigi bene, conduce una vita da scapolo esemplare, perfettamente organizzata tra ufficio, serate mondane e nottate con donne sempre diverse. Ha però un difetto: non ha memoria, ed è perciò costretto a catalogare in un album tutte le sue conquiste. Un giorno piomba a casa sua Suzanne (Isabella Ferrari), una giovane donna alla ricerca di un certo Philippe Ferrand. La donna è stanca e senza troppi preamboli decide di installarsi a casa di Jean-Jacques sconvolgendo così l’ordine maniacale del suo monolocale e della sua vita. Si tratta di un tragicomico incontro-scontro di universi paralleli e apparentemente estranei. L’incomunicabilità, e dunque la solitudine, sono le due dimensioni in cui vivono i personaggi.

 “La coppia Fantastichini-Ferrari rappresenta un binomio davvero perfetto – spiega il produttore Tumminelli – artisticamente in grado di abbinare capacità, classe ed originalità. Sono due attori completi, una grande risorsa per il teatro italiano. Come del resto lo è Valerio Binasco, che firma la regia dello spettacolo”.

Mentre Valerio Binasco, regista della commedia spiega – “II Catalogo è una commedia delicata e divertente. Il titolo (almeno in italiano) si ispira al Don Giovanni di Mozart e la ragione è  tematica e musicale insieme: il dialogo scorre leggero e brioso come le ‘note bambine’ delle partiture settecentesche e il personaggio maschile si ispira o, almeno vorrebbe, al celebre seduttore. Questa commedia gioca con l’impossibile e con l’assurdo e l’autore sembra divertirsi molto a mandare a gambe all’aria le nostre pretese di vivere in una realtà ‘normale’. Il tema narrativo è di quelli molto cari al teatro e al romanzo tardo novecentesco: l’impossibile incontro tra un uomo e una donna. Tanto più fatale, quanto più imprevedibile. Per salvarsi dall’impossibile amore, i personaggi si aggrappano in modo quasi ossessivo alla verosimiglianza dei dialoghi e delle situazioni, ma solo per approdare a un’atmosfera di intimità senza scampo e, tuttavia, leggera e primordiale dove la realtà si rivela per quella che è: una specie di prigione dell’anima. Da quel momento in poi, Il Catalogo, sembra un sogno. Sembra uno di quei film meravigliosi di certa Nouvelle Vague,  che si accanivano a scoprire l’assurdo delle storie d’amore , e di quell’assurdo finivano per innamorarsi e farci innamorare.  Tutto si gioca nel dialogo tra un solo uomo e una sola donna. C’è un mondo segreto, meraviglioso e senza colpe dentro di noi e solo l’amore e il coraggio che l’amore sa donare possono liberarlo. Sembra solo un gioco crudele, ma è un gioco divino. Perché l’amore è un Dio. Un Dio che si nutre delle nostre storie, dei nostri giochi, delle nostre fughe inutili e ci da in cambio l’unica vera bellezza della vita. Il terribile dio-bambino dell’amore si è certo molto divertito leggendo Il Catalogo”.

Lo spettacolo che ha debuttato il 21 dicembre nella città di Fermo, nelle Marche, al “Teatro Dell’Aquila”  per poi  toccare  i principali teatri italiani dopo la tappa al Teatro Manzoni ( fino al 30 gennaio)  sarà a  Forlì, Mestre, Treviso, Pistoia, Imola, Crotone, Reggio di Calabria, Ancona, Salerno, Civitavecchia.

 

 

 

“Il Catalogo”

dall’11 al 30 gennaio 2011

 

Teatro Manzoni

via Manzoni 42 – Milano

 

 

Orario

feriali ore 20.45

domenica ore 15.30

 

Biglietto

Poltronissima € 30,00

Poltrona €20,00

 

 

 

Info:

Teatro Manzoni

via Manzoni 42 – Milano

www.teatromanzoni.it

 

 

 

(Gennaio 2011)