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TEATRO- Giorgio Albertazzi in scena al Teatro Nuovo di Milano con un'affascinante rilettura di Dante

Dal 4 febbraio al Teatro Nuovo di Milano Giorgio Albertazzi affascinerà gli spettatori milanesi con “Dante legge Albertazzi”, una commedia classica, con orchestra dal vivo, da lui scritta e diretta.

Lo spettacolo rimarrà in scena a Milano fino al 7 febbraio.

 

“Dante incontra Albertazzi”, certo, ormai lo sanno tutti che sono contemporaneo di Dante!

A parte la boutade, ho intitolato così questo show-conferenza per indicare che lo spettacolo non è tanto “dizione” o “lettura" dei versi; delle prose o della filosofia dantesca, quanto un tentativo di scoprire Dante nella cultura, nelle opinioni, nella cronaca della sua vita e nella storia del suo tempi. Un modo per dargli del “tu” al divino Alighieri, ma anche per scovare i suo vizi e i suoi tic, insomma toglierlo dalla didascalia didattica. Intanto: Dante si può “dire” come si dicono (ancora oggi) o si dicevano i poeti in trattoria? E ridargli quel misterioso afflato del suo eros? Ognuno lo legge per sé: i clericali, i marxisti, i gramsciani, i fascisti. E la lingua? Che lingua è quella di Dante? Si dice che Dante inventa una lingua e che Joyce ne disfa un'altra. L'aspetto più moderno di Dante è il suo viaggio nel linguaggio (è lui che lo inventa, che lo deduce dalle lingue nordeuropee - l'Accademia della Crusca col suo vocabolario viene tre secoli dopo circa). Quella di Dante è una lingua-filtro, eterogenea tessuta di cento innesti e integrazioni, dall'arabo al tedesco “Non è il fiorentino più di quanto non sia il napoletano”, dice Beckett. T.S. Eliot dice che Dante è il più universale fra i poeti di lingua moderna. C'è più “varietà" in Shakespeare - sostiene sempre Eliot - ma c'è più “universalità" in Dante.

Borges lo legge da cieco, nel senso che se lo ripete a memoria, e gli sembra di cogliere l'eterno. E questo significa, forse, che l'eterno esiste. "Questa elegante speranza rallegra la mia solitudine", dice il vecchio Borges ottantaduenne. (Giorgio Albertazzi)

 

 

“Dante legge Albertazzi”

dal 4 al 7 febbraio 2010

 

Teatro Nuovo

Piazza San Babila – Milano

 

 

Orario:

da giovedì a sabato ore 20.45

domenica ore 16.00

 

Prezzi:

Dal martedì al venerdì:                             

Poltronissima € 33  

Poltrona € 22

Sabato e festivi:

Poltronissima €36                                                  

Poltrona €28                        

 

Per informazioni e prenotazioni:

Teatro Nuovo

Piazza San Babila – Milano

tel. 02.794026

info@teatronuovo.it

 

www.teatronuovo.it