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SOLIDARIETA' - Si svolgerà a Firenze il convegno internazionale di "Mani Tese"

Il 21 e 22 maggio presso il Palazzo dei Congressi Firenze, avrà luogo un convegno internazionale per scoprire cosa fare per garantire un futuro al pianeta e ai suoi abitanti.

L’attuale modello agro-alimentare affama più di 1 miliardo di persone nel Sud del mondo e ne fa ammalare circa 500 milioni nel Nord, promuovendo un’alimentazione ricca di cibi ipercalorici e sostanze chimiche artificiali. É un paradosso? O l’inevitabile corollario di un sistema controllato da un pugno di grandi imprese agro-alimentari?

Denutrizione da una parte e obesità dall’altra, aumento dei prezzi dei prodotti alimentari di base, perdita di biodiversità e inquinamento, sfruttamento delle risorse e speculazione su cibo e terra sono sintomi di un’economia globale non sostenibile che rischia di mettere in pericolo la sopravvivenza del pianeta e del genere umano.

“Dobbiamo difendere il diritto dell’uomo all’alimentazione – sostiene Olivier De Schutter, Special Rapporteur delle Nazioni Unite sul Diritto all’Alimentazione, ospite in video al Convegno – le persone soffrono la fame non tanto per la produzione insufficiente di prodotti alimentari, ma perché i loro diritti sono violati impunemente. I governi, per esempio, dovrebbero garantire uno stipendio dignitoso e un servizio sanitario adeguato per 450 milioni di lavoratori agricoli. La fame è una questione politica, non semplicemente un problema tecnico. Abbiamo bisogno dei mercati, ma anche di una visione per il futuro che vada oltre il breve termine”.

Il 21 e 22 maggio, al XVI Convegno Internazionale di Mani Tese “Siamo quel che mangiamo. Il diritto al cibo, la democrazia, il mercato”, esperti di fama internazionale cercheranno di delineare un’alternativa possibile e sostenibile per liberare il mondo dalla logica del profitto delle grandi aziende produttrici, della grande distribuzione organizzata e della speculazione finanziaria che ormai ha colpito anche il comparto alimentare.

In un mondo globalizzato questo significa promuovere un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Significa garantire ai contadini terra coltivabile e contrastare il fenomeno del land grabbing, la razzia di terre ad opera di ricchi privati.

In questo percorso i consumatori hanno senz’altro un ruolo centrale poiché le loro scelte possono determinare quelle del mercato. Privilegiare prodotti coltivati in modo sostenibile, sani e giusti vuol dire oggi garantire un domani di prosperità al genere umano e al pianeta. Diversamente gli scenari che ci appresteremo ad affrontare saranno quelli della mancanza di acqua pulita, della perdita di biodiversità, delle carenze alimentari (sia qualitative che quantitative).

Sabato mattina aprirà il Convegno lo sguardo irriverente dell’attore comico Diego Parassole che ci propone una visione del futuro attraverso i “I consumisti mangiano i bambini”.

Il Convegno è realizzato con il contributo dell’Unione Europea e in collaborazione con Terra Futura ed è patrocinato da Comune di Firenze, Provincia di Firenze e Regione Toscana.

 

 

Per visualizzare il programma completo:

www.manitese.it/convegno

 

 

 

(Maggio 2011)