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SPETTACOLO - Morgan debutta al Festival della Bellezza di Verona con un omaggio a David Bowie

Morgan debutta al Festival della Bellezza, la prestigiosa manifestazione veronese sui “maestri dello spirito” ispirata a Shakespeare, Dante e Mozart, con un omaggio-spettacolo alla grande rockstar britannica David Bowie, scomparsa lo scorso anno.
Nel 2002 Morgan aveva aperto con i Bluvertigo i due concerti di David Bowie in Italia, e il  5 giugno (ore 21.30) al Teatro Romano di Verona il new dandy con nome da pirata si proietterà nell’interpretazione dei capolavori dello Starman che tra glam rock e ballate siderali ha infiammato la scena musicale mondiale per più di quarant’anni. Non sarà solo musica: Morgan creerà un caleidoscopio di rock, teatro e trasformismo, dando nuove forme al repertorio del Duca Bianco, con una rilettura dei suoi classici più belli e anche dei brani più ricercati, rinnovandone lo spirito visionario, sofisticato, romantico e futurista.
Dagli Heroes del Muro di Berlino, a Space Oddity, alla Life on mars con punto interrogativo, il cantautore britannico ha prodotto capolavori per almeno tre generazioni, creando e rielaborando generi grazie al lampo di una genialità sempre originale. Contaminata dalla Factory di Andy Warhol, la sua è stata una nuova via offerta al rock, tra stranezze spaziali e odissee intergalattiche, plastic soul, krautrock e folate new romantic, l’uomo cantato da Bowie è un disperso approdato sulla terra per esserne conquistato più che per conquistarla, un debuttante assoluto destinato a disperdersi nuovamente.
Molte le similarità non solo musicali tra i due artisti che il tributo di Morgan mette in rilievo nel concerto dedicato al chitarrista delle stelle, lo Ziggy Stardust che è più un confratello che un semplice modello da onorare. Morgan era sulle sue tracce quando negli anni Ottanta orbitava tra il pentagramma New Romantic e la passione per i sintetizzatori, poi l’ha preceduto sul palco con il suo gruppo, ora lo commemora in un concerto che ne ravviva lo splendore.
Due enfant prodige a confronto nello spazio astrale della musica per celebrare una vita dedicata alla musica, di successo in successo, di innovazione in innovazione. Due enfant terrible uniti dalla comprensione di un destino alieno vinto grazie al talento e alla creatività. "Per me Bowie - racconta Morgan - rappresenta un modello di creatività libera ed estrema, una cosa che nessuno ha più il coraggio di fare: essere obliquo e trasversale, portare Stockhausen nel rock. Bowie era suono e immagine assieme. Oggi è scontato che il rock sia anche teatro, allora no".
L’evento è uno degli appuntamenti del Festival della Bellezza, manifestazione che per qualità e partecipazione si è affermata tra le principali a livello nazionale, con oltre 50.000 presenze, teatri esauriti, eventi ideati per il festival in format teatrale, concerti e spettacoli in anteprima nazionale, in contesti unici per storia e suggestione come il Teatro Romano, il rinascimentale Giardino Giusti e l’Arena. Tra gli altri ospiti già annunciati, in scena dall’1 all’11 giugno, Toni Servillo, Ute Lemper, Goran Bregovic, Vittorio Sgarbi, Massimo Cacciari, Philippe Daverio, Federico Buffa, Umberto Galimberti, Vinicio Capossela; il 30 e 31 agosto Ennio Morricone nei suoi ultimi concerti all’Arena di Verona.
Il festival, promosso dal Comune di Verona, è organizzato dall’associazione Idem.
Direttore arrtistico è Alcide Marchioro.
 
Il programma è disponibile sul sito www.festivalbellezza.it
Biglietti sui circuiti Ticketone e Geticket - online su www.geticket.itwww.ticketone.it
 
 
(Maggio 2017)