Da qualche giorno è in libreria “Un biglietto per l’aldilà” (Edizioni Pendragon), il nuovo libro di Andrea Mingardi che segna il suo ingresso nella narrativa di genere, il legal thriller, di cui da sempre è un appassionato lettore.

Dopo il riuscito esordio in narrativa con “Permette un ballo signorina?” (Mondadori 2006) con ben sei ristampe  (ora presente anche negli Oscar Mondadori), l’artista bolognese, cantautore di culto e storico punto di riferimento per musicisti e interpreti della canzone italiana, si rigetta nella scrittura con una storia ispirata ad un caso irrisolto del passato.

Al centro della storia Stefano Romanini, avvocato di successo: tanti amici, auto e case di proprietà, due figli adolescenti e una moglie bellissima. Quando in tribunale sembra destinato a ottenere l’ennesimo risultato positivo, la sua esistenza viene stravolta da un evento inaspettato e misterioso: un biglietto per l’aldilà. In un viaggio tra la vita e la morte, tra Funchal e Ravenna, Tripoli e Milano, le indagini sull’affondamento dell’Ulixes – un cargo appartenente alla flotta di un losco armatore – coinvolgono una girandola di personaggi: avvocati, giudici, clandestini e avventurieri.
Un racconto ad alta tensione,una matassa inestricabile dove amici e nemici si confondono e ogni azione, anche la più crudele, è giustificata dagli enormi interessi in gioco.

Oltre 500 pagine in cui si dipanano vicende oscure e appassionanti la cui verità, come nella migliore tradizione, viene a galla solo nell’ultima pagina.

Andrea Mingardi cantautore, interprete, bluesman di fama nazionale, affonda le sue radici nel soul, nel rock & roll, nel funky e nel R&B. Ha al suo attivo un’intera vita di concerti, spesa senza mai farsi incantare dalle mode musicali del momento e riuscendo ad essere sempre, profondamente, se stesso. È uno degli autori di fiducia di Mina, per la quale compone brani che immancabilmente ottengono grande successo. Appassionato di calcio e tifoso del Bologna (la sua città) è stato tra i fondatori della Nazionale italiana cantanti, nella quale ha militato a lungo. Da alcuni anni si cimenta con ottimi risultati di pubblico e critica anche nell'ambito letterario. Ha scritto i best seller Benéssum (2000) e Permette un ballo, signorina? (Mondadori, 2006), che dopo la sesta ristampa è entrato nella collana Oscar Mondadori. Per Pendragon ha già pubblicato Socc’mel (2008).
 

“Un biglietto per l’aldilà”

legal thriller

di Andrea Mingardi

(Edizioni Pendragon – Pagine 531, € 18,90)

(Settembre 2010)