“Folkadelic” (Ponderosa Music&Arts - distribuito da Universal) è il titolo del nuovo album di Luca Gemma.

Un disco armonioso, semplice, equilibrato che trasmette serenità proprio come la copertina che ritrae l’artista sdraiato in un prato: un annaffiatoio, un fiore giallo e due bambini che giocano spensierati sullo sfondo.

Pochi elementi: l’essenzialità per esprimere il concetto di felicità, quella che tutti vorremmo raggiungere, che abbiamo senza saperlo o che non sempre riusciamo ad apprezzare.

La stessa essenzialità la si ritrova nelle diverse tracce del disco, da “L’educazione sentimentale” (già in rotazione radiofonica), titolo rubato, non si sa se intenzionalmente o casualmente, al celebre romanzo di Gustave Flaubert fino ai pezzi di più difficile ascolto come “Un miliardo”.

Nell’album brani dai testi semplici dove si parla d’amore e dove prevalgono paure, sogni, sentimenti. Testi dove il pensiero ha fortunatamente la meglio sul quotidiano e rappresenta la molla che aiuta a vivere. Il tutto condito dalle atmosfere anni Settanta, sonorità che prendono spunto da quelle di Bob Dylan e quelle dei Beatles ma che acquistano una nuova vita nel nuovo album di Luca Gemma.

Semplice ma di grande effetto l’interpretazione di Luca Gemma che riesce ad enfatizzare la bellezza dei suoi brani, ma con la giusta misura, senza strafare.

La prima parte dell’album è forse quella più attraente ed accattivante, dove prevalgono i brani “Killer”, uno dei pezzi più belli ed interessanti di “Folkadelic”, ”Superstelle”, “L’educazione sentimentale”, “La canzone della gioia” e “Nudi”.

La seconda parte dell’album si ascolta meno facilmente sia per l’orecchiabilità dei brani, sia per il ritmo che si smorza, eccetto che per “Un bambino”.

Ma a “Folkadelic” si può perdonare anche questa lieve caduta di tono perchè  è un album ben riuscito, da cui si potranno estrapolare diversi singoli di sicuro successo, capaci di catturare l’interesse, la curiosità e la simpatia di pubblico e critica.

Cantante, autore e chitarrista, Luca Gemma è di origini romane, ha trascorso l'adolescenza in Germania e vive da tempo a Milano. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche ha fatto molti lavori prima di approdare alla musica: bibliotecario per il servizio civile, cameriere, commesso in una libreria, impiegato “tuttofare” in ufficio, traduttore dal tedesco, insegnante di italiano per stranieri, redattore per Encyclopedia Britannica, educatore musicale per sette anni, autista e tour manager di artisti africani e newyorkesi.

Luca Gemma ha iniziato la sua carriera artistica con i Rossomaltese dal 1991 al 1998, band milanese folk-rock fondata insieme a Pacifico, con due album all'attivo: “Santantonio” del 1993 e “Mosche Libere” del 1996. Diverse le partecipazioni a progetti speciali quali i “Disertori” (tributo a Fossati) nel 1994 e “Materiale Resistente” nel 1995, oltre a 350 concerti in Italia e Francia, tra cui “Nancy Jazz Pulsations” e “Belfort Fimu”, opening acts per Gaetano Veloso, Tito Puente e Billy Bragg e collaborazioni formative con Vittorio Cosma, Tony Bowers (Simply Red), Eugenio Finardi, Paolo Iafelice, Mauro Pagani e Gianni Maroccolo.

Da solista ha pubblicato nel 2003 il cd-singolo “Luca” (Cgd Warner) e successivamente gli album “Saluti da Venus” nel 2004 (Ponderosa/Warner) e “Tecniche di Illuminazione” nel 2007 (Ponderosa/Edel, con la produzione di Paolo Iafelice).

In veste di autore ha scritto un brano per Fiorella Mannoia (con Pacifico) nel 1997. Un brano per e con Patrizia Laquidara nel 2007 (sull'album “Funambola”) mentre nel 2009 ha prodotto una sua versione di “Meraviglioso” di Modugno. Due canzoni su due album di Bobo Rondelli nel 1999 e nel 2001 e una canzone sull'album in uscita di Malika Ayane. Nell'ambito della musica funzionale ha scritto molte canzoni per radio, tv, cinema e teatro: “La Fabbrica di Polli” (2006 - 2009) in onda su Radio3 per l'Istituto Barlumen, Razione K (2002-2003 Radio3/Barlumen), “Il Volo della Notte” (2001-2002/ La7), “ItaloSpagnolo” (2006/ MTV), di e con Fabio Volo e “Su al Sud” (2008/Rai2) di Edmondo Berselli.

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