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TEATRO - Al via il Festival "Prova a sollevarti dal suolo", al Teatro della Casa di Reclusionedi Milano - Opera

Dal 13 novembre all’11 dicembre le porte del Teatro Stabile in Opera (la sala teatrale da 350 posti della Casa di Reclusione di Milano - Opera) si apriranno nuovamente, per ospitare spettacoli interpretati da attori reclusi o legati a tematiche correlate al mondo delle carceri.  Le compagnie si esibiranno nel contesto del Festival Prova a sollevarti dal suolo. La rassegna, alla sua seconda edizione, è coordinata e promossa dalla Direzione della I Casa di Reclusione Milano - Opera e dall’Associazione Opera Liquida, compagnia teatrale residente presso lo Stabile in Opera, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Comune di Milano.

Il Festival vuole essere una finestra aperta sul profondo sentire degli esseri umani, nelle sue debolezze e più grandi fragilità, attraverso l’arte teatrale che spazia dall’ironia alla più intima corrispondenza. Opera Liquida, che incontra ogni giorno gli uomini reclusi e agisce, attraverso la prassi teatrale, in assenza di giudizio, vuole con questo Festival affermare un manifesto che ha a che fare con il profondo valore dell’uomo, anche se ristretto.

Il festival apre il 13 novembre con lo spettacolo “Anime cosmetiche”, riallestimento di uno spettacolo di Opera Liquida del 2010, che parla di crisi economica, amore recluso, paura e colpa. In scena gli attori reclusi di Opera Liquida per la regia di Ivana Trettel; la rassegna prosegue il 27 novembre con “Antigone per Opera” di Chiara Battistini e Paolo Bernardelli, Special guest: Cesar Brie. Lo spettacolo è tratto dalla prima web series italiana ambientata nelle carceri , vincitrice del Premio della critica nel contesto del concorso dell’ultimo Milano Film Festival. Al termine della rappresentazione verrà proiettata La puntata pilota “La banalità del male”.

Il 4 dicembre è la volta di “Che ne resta di noi?”, pièce ispirata al pittore tedesco Josef Albers, portata sul palcoscenico dalla compagnia E.s.t.i.a, di attori detenuti e non della II Casa di Reclusione di Milano - Bollate, con la regia di Michelina Capato Sartore.

La rassegna si conclude l’11 dicembre con lo spettacolo “Ma i sogni li ho presi?”, prima produzione “esterna” produzione della Compagnia Opera Liquida, scritto e interpretato dall'attore ex detenuto, Roger Mazzaro. Narrazioni Video Civica Milano Scuola Scuola di Cinema e Televisione.

 

Primo appuntamento il 13 novembre con "Anime Cosmetiche" (Drammaturgia e regia di Ivana Trettel) Interpretato da Compagnia Opera Liquida di attori reclusi della I Casa di Reclusione Milano Opera. Con Alby Abazaj, Marian Cristescu, Davide De Lucci, Samuel Ferrera, Ilir Hamitay, Walter Pagani, Giuseppe Pellitteri, Luca Zanzottera.

Anime Cosmetiche parla di crisi economica, di amore “recluso”, di paura, di colpa, parla di noi. A partire da una riflessione sulla società contemporanea, la Compagnia Opera Liquida giunge a immaginare un futuro indefinibile, dove per far ripartire il volano dell'economia, ai venditori di un centro commerciale viene imposto un mese di “Solenne dedizione alle vendite” e ai compratori una settimana di “Solenne dedizione agli acquisti”. Tutti i reclusi visitano strane botteghe: lo Psicologo a Gettone, dove è possibile sfogare il proprio sconforto più buio; lo Scambiatore di Paure, che permette di portare i propri timori più neri e averne restituiti altri in cambio, più sopportabili; lo Smarritore di oggetti seminuovi, che smarrisce per noi ciò che ancora funziona e che il senso di colpa ci impedisce di sostituire con un nuovo acquisto; il Confessionale Elettronico, che accoglie le colpe e regala assoluzioni, come fossero una raccolta punti. Infine, il Rottamatore di Anime, che riattiva l'acquisto compulsivo quando questo, insieme alla carta di credito, è scaduto. (Prenotazioni entro Martedì 11 Novembre)

 

 

Infoline

organizzazione.operaliquida@gmail.com

3396430527 | 3319780855

www.operaliquida.it

 

 

(Ottobre 2014)