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LA RECENSIONE - "Oltre l'orizzonte", primo romanzo di Antonello De Sanctis
di Elisabetta Di Dio Russo

Lo avevamo apprezzato nel 2007 con “Non ho mai scritto per Celentano” (No Reply), ironica ed accattivante autobiografia in cui Antonello De Sanctis dipingeva con la sua vena graffiante e poetica i segreti di 35 anni passati al servizio della “Musica”.

Oggi l’autore dei testi di brani che hanno spopolato nelle classifiche italiane dei dischi più venduti come “Anima mia” dei Cugini di Campagna o “Padre davvero” di Mia Martini, torna a stupirci con un romanzo, “Oltre l’orizzonte” (No Reply).

Al centro della storia di De Sanctis il quasi quarantenne Matteo e la sua vita piena di rimpianti, di sogni mai realizzati,  fustigata da una monotona routine costituita da un lavoro poco amato e da tanti poveri amori inutili.

E’ la storia di un uomo solo che riscopre, attraverso il grande dolore per la grave malattia della madre, il calore della famiglia. La sua famiglia, con i suoi pregi e difetti.

Nel libro, l’inevitabile altalena dei ricordi, dall’infanzia all’adolescenza, è sopraffatta da un presente drammatico e fatale che porterà ad un futuro meno roseo ma più reale ed accettabile, grazie alla presenza dei fratelli ritrovati.

“Oltre l’orizzonte” potrebbe essere una storia come tante ma non lo è, anche se attorno al protagonista ruotano gli argomenti di sempre: amore, famiglia, amicizia.

Eppure il libro, ricco di sfumature interessanti e di angolature poetiche grazie alla fluida scrittura di De Sanctis (“I faraglioni somigliavano a grossi cetacei che sollevavano il muso dall’acqua per respirare”) è tutt’altro che banale: forse perchè è un libro schietto, sincero, capace di farci sorridere, indignare, arrabbiare, amare, odiare, soffrire.

Gli ingredienti che hanno reso possibile la buona riuscita di questo romanzo ci sono tutti, dall’abilità descrittiva dell’autore, allo stile semplice, emozionante ed autentico di cui De Sanctis è grande maestro.

Ma, soprattutto, i buoni sentimenti sono stati trattati con onestà, senza scorciatoie inverosimili e truffaldine giusto per far leva sulla sensibilità del lettore.

“Oltre l’orizzonte” potrebbe essere definito il “libro di tutti” sia per le tematiche amabilmente trattate sia per gli spunti di riflessione che, un’attenta lettura, può suggerire.

Potrebbe anche essere definito il libro delle “emozioni”, a tratti dolce e delicato, a tratti ruvido e scostante, perchè è un libro scritto senza filtri: così, come la vita.

 

Antonello De Sanctis inizia la sua attività di paroliere negli anni Settanta con “Padre davvero” per l’indimenticabile Mia Martini. Continua la sua carriera scrivendo, tra gli altri, per i Cugini di Campagna (firmando la celeberrima Anima mia), i Collage e Mietta.
Nel 1992 inizia la sua collaborazione con Nek ed è l’autore di suoi numerosi successi tra cui “Laura non c’è”. Nel 2007 esce la sua autobiografia “Non ho mai scritto per Celentano” (No Reply).” Oltre l’orizzonte” è il suo primo romanzo, dove dimostra la capacità unica di dare musica alle parole.

 

 

“Oltre l’orizzonte”

Una semplice storia d’amore

di Antonello De Sanctis

(No Reply – Pagine 200, € 10,00)

 

 

(Settembre 2010)