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LIBRI - La recensione: Sorridere tra gli epitaffi e i coccodrilli di Alberto Patrucco
di Elisabetta Di Dio Russo

Torna sulle scene italiane Alberto Patrucco. Dopo  aver pubblicato l’album “Chi non la pensa come noi” (Edel) in cui l’artista interpreta le straordinarie canzoni di Georges Brassens, Patrucco ritorna ad affascinare il pubblico con la sua ironia, talvolta tagliente ma sempre acuta ed intelligente, con “Necrologica. Un libro lapidario” (Foschi Editore), un libro (+cd), naturalmente accompagnato ancora una volta dalla musica del grande cantautore francese (con cinque canzoni mai tradotte in italiano fino ad ora) e condito con i raffinati disegni di Sergio Staino.

La genialità di Alberto Patrucco è nota a tutti ma, scegliere di far sorridere con la “morte”,  uno dei temi più inquietanti che la natura umana conosce, è a dir poco sublime.

Eppure l’attore milanese ci riesce, e anche molto bene.

Infatti non poteva scegliere strada migliore per esprimere il suo dissenso su persone ed eventi che la nostra società quotidianamente ci propina.

Nel libro ci si perde tra il sarcasmo di “epitaffi” e “coccodrilli” irresistibili, diretti a personaggi noti al grande pubblico, tutti rigorosamente “vivi”.

Attori, politici, cantanti, sportivi, giornalisti, capi di stato sono tutti protagonisti dello spirito   noir, in qualche caso quasi anglosassone, dell’attore lombardo che non risparmia nessuno.

Non c’è cattivo gusto nell’ironia di Patrucco che accarezza la sottile arte del dileggio con leggerezza e classe anche se, in qualche caso armato di badile piccone, picchia duro.

Niente volgarità anche quando per un epitaffio prende in prestito gli splendidi versi dei grandi della Poesia come Cesare Pavese “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”  che, riferito alla regina dei fornelli Antonella Clerici, si trasforma in un epitaffio casereccio  “Verrà la morte e avrà i tuoi gnocchi”.

Alberto Patrucco con questo libro incarna molti dei desideri degli italiani: chi non ha mai sognato di scrivere un coccodrillo (vero) per un personaggio dello spettacolo o per un politico, di quelli che spopolano tra le pagine del gossip o che ci inducono a far fare molta ginnastica al nostro telecomando non appena accendiamo la tv?

Con la lettura del libro si sorride, ma si riflette perchè di spunti per pensare Patrucco ne fornisce davvero parecchi.

Nei coccodrilli, negli epitaffi  di Alberto Patrucco c’è tutto il nostro vivere quotidiano con le sue brutture, le sue ingiustizie, la sua follia.

E qui non si sorride più perchè l’inquietudine che ci sorprende è davvero terrificante.

Più della morte.

Perchè la visione di una società, la nostra società, che sta andando alla deriva è davvero qualcosa di sconvolgente. (foto in bianco e nero di Emiliano Boga; foto a colori di Ben's Studio)

 

 

“Necrologica. Un libro lapidario”

di Alberto Patrucco con Antonio Voceri

Illustrazioni di Sergio Staino

(Foschi Editore – Pagine 192, € 18,00)

 

www.albertopatrucco.it

 

 

 

 

(Marzo 2011)