L'Italia multietnica esiste già: lo racconta Giorgio Fontana nel suo ultimo libro, "Babele 56", edito da Terre di Mezzo.

Karkadan, rapper tunisino del quartiere Isola; Kamal, che in Sri Lanka era giocatore di cricket professionista e a Milano è custode in un condominio; José, editore peruviano vicino a piazzale Loreto. Milano è una città nuova, fatta di mille nazionalità, che sta nascendo sotto i nostri occhi e che Giorgio Fontana, giovane scrittore di talento, ha deciso di seguire utilizzando i mezzi pubblici e in particolare l'autobus 56, uno dei più multietnici di Milano, e di raccontare la nuova città  "in otto fermate" per altrettanti volti, professioni, storie.

Giorgio Fontana (1981) vive e lavora a Milano. E’ condirettore del pamphlet letterario "Eleanore Rigby". Ha pubblicato i romanzi Buoni propositi per l'anno nuovo (Mondadori, 2007) e Novalis (Marsilio, 2008), ha partecipato a diverse antologie, tra cui Viva Las Vegas (Las Vegas Edizioni 2007) e Allegri e disperati (Barbera Editore, 2008), ed è tra gli autori del Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango Libri, 2008).

“Babele 56”

di Giorgio Fontana
(Terre di Mezzo - Pagine 117, € 7)