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ARTE - LA GALLERIA DEGLI UFFIZI SVELA IL LATO NASCOSTO DELL'ARTE CON LA MOSTRA DIETROFRONT

Dal 17 dicembre al 2 febbraio 2014 la mostra "Dietrofront. Il lato nascosto delle collezioni", rivelerà al pubblico fiorentino, attraverso quaranta opere, le storie contenute nel loro retro, ovvero nel lato quasi mai visibile, in cui si troveranno sorprendenti scoperte come altri dipinti, bozzetti, prove di pittura, poesie, annotazioni manoscritte, numeri di antichi inventari, cartellini di esposizioni o attestazioni di proprietà, ceralacche e molto altro ancora.

L’esposizione, ideata dalla Galleria degli Uffizi, organizzata dall’Associazione Amici degli Uffizi e curata da Giovanna Giusti,  è parte del ciclo I mai visti, che ogni anno presenta aspetti della collezione del museo fiorentino poco noti al grande pubblico.

Secondo Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, “Il retro protagonista, dunque, con opere scelte, in questa bella mostra curata con acutezza da Giovanna Giusti d’intesa con Antonio Natali, dalle sale e dei depositi degli Uffizi. Dall’alto delle Sale Rosse nel braccio di Ponente, il Nano Morgante di Agnolo Bronzino (per lungo tempo oggetto di un sapientissimo restauro da parte di Ezio Buzzegoli), ne è l’ideale capofila, grazie all’invenzione del suo autore di dipingere la veduta frontale del nano di corte in atti da cacciatore su una faccia della tela, e la veduta tergale del nano stesso, con le prede, sull’altra. Ma si arriva anche ai giorni d’oggi, dove un altro “Nano” (Silvano Campeggi, grande pittore e illustratore che ha creato nel secolo appena concluso le icone del cinema internazionale) rivolge all’osservatore la schiena dritta e la chioma bianca, per rivelare il tre quarti del volto solo sulla tela retrostante in un intrigante doppio autoritratto”.

Il percorso espositivo di Dietrofront, composto da dipinti, marmi antichi, maioliche, uno stipo e un altare, offrirà una doppia visibilità delle opere, presentandone il recto e il verso.

I segni che spesso questi capolavori celano nella parte non visibile al pubblico sono in grado di raccontare la loro vita e il loro cammino collezionistico.

Esempi di raffinata e rarissima combinazione sono costituiti dalla Deposizione di Gerard David, che conserva nel retro una matrice d'incisione, dove sono raffigurati i progenitori, e da una preziosa ‘custodia’ di Jan Brueghel il vecchio, che proteggeva, riproponendolo in copia, l’originale di Dürer raffigurante Il Grande Calvario, opera che a sua volta ha nel retro un Paesaggio dipinto dal medesimo Brueghel;  mentre il doppio Palma il Vecchio riunisce un ritratto di donna e l’autoritratto del pittore veneto.

“Con questa scelta di opere - afferma Giovanna Giusti, curatrice dell’esposizione - il visitatore curioso sarà coinvolto, con ‘visibilità bifronte’, anche nel mondo riservato agli ‘addetti ai lavori’; cosicché insieme a dipinti, mobili o sculture di altissimo pregio, anche misteriosi numeri barrati, una volta decifrati, riveleranno il loro contributo importante nel chiarire il percorso collezionistico delle opere”.

Oltre a quelle provenienti dalle collezioni degli Uffizi, la mostra ne ospiterà altre, concesse in prestito dalla Galleria Palatina, dal Museo del Bargello, dalla Galleria d’arte moderna di palazzo Pitti, dalla Villa Medicea della Petraia e dall’Opificio delle Pietre Dure.

 

 

 

DIETROFRONT. Il lato nascosto delle collezioni

17 dicembre 2013 - 2 febbraio 2014

Galleria degli Uffizi  (Sala delle Reali Poste) - Firenze

 

 

Info

tel. (+39) 055 285610 - (+39) 055 2646456 

info@amicidegliuffizi.it

 

 

 

(Dicembre 2013)