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ARTE - La Fondazione Magnani Rocca dedica una mostra a Renato Guttuso

 

Dall' 11 settembre all' 8 dicembre la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, nel parmense, anticipa le celebrazioni per l’imminente Centenario della nascita di Renato Guttuso con una mostra dedicata all’artista scomparso. La mostra, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, presenta le opere fondamentali di tutti i maggiori momenti dell’attività artistica del maestro, comprese alcune tra le tele più celebri realizzate dal pittore siciliano come La spiaggia, Comizio, Spes contra spem e Caffè Greco, eccezionalmente prestato dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.
La mostra antologica prende spunto dalle quattro opere di Guttuso presenti nella collezione permanente della Magnani Rocca e dal cospicuo fondo epistolare che mette in luce i rapporti tra il maestro e Luigi Magnani. Una motivazione ulteriore viene dal ricordo della grande mostra che nel 1963 Parma dedicò a Guttuso, mostra in cui era esposto il monumentale olio La spiaggia (4,5 metri di base) che il maestro di Bagheria destinò alla Galleria Nazionale di Parma e che è tra i capolavori presentati alla Magnani Rocca.

Nel percorso espositivo, diviso in diverse sezioni, sessantacinque opere documentano l’intensità espressiva del momento formativo, all’inizio degli anni Trenta, il sentito realismo espressionista, fino al vitalismo rinnovato della sua ultima stagione.

Le varie sezioni offrono al visitatore l’opportunità di confrontarsi con un artista che aveva un’idea forte della funzione dell’arte nella società, una concezione che oltrepassava le mura dello studio, al di fuori, dentro o contro movimenti artistici, che lo vedono protagonista o escluso, spesso polemista sanguigno e colto.
Guttuso è stato per più di cinquant’anni uno straordinario testimone dei tempi, in grado di rappresentare con le sue opere, ma anche coi suoi scritti, il realismo della condizione umana con le sue sofferenze, i suoi miti, le sue passioni: l’artista, in politica e in amore, trasfuse grandi passioni offrendo spunti frequenti ai rotocalchi, al punto da divenire, in vita e ancor più dopo la morte, uno dei personaggi più citati dalle cronache.
Altissima la qualità anche delle opere proposte dalla mostra: dalle splendide, drammatiche nature morte che, negli anni Quaranta, facevano presagire la tragedia della guerra e della catastrofe ai personaggi del “realismo sociale”  e  quello “esistenziale” degli anni Cinquanta, fino alle situazioni del suo particolare “realismo memoriale”, evocativamente visionarie.
Oltre che dal museo madrileno le opere provengono da importanti musei italiani e da celebri collezioni, come la Collezione Barilla d’Arte Moderna, la Collezione Bocchi, con opere raccolte dal parmigiano Mario Bocchi tra i più importanti estimatori e amici di Guttuso e tra i principali artefici della citata mostra del 1963, e la Fondazione Francesco Pellin, originata dal rapporto di amicizia fra il pittore e l’industriale varesino Pellin, testimoniata da una raccolta di opere guttusiane di grande bellezza e dal sostegno mecenatesco alla pubblicazione del Catalogo Generale del pittore, curato da Enrico Crispolti, autore anche del saggio principale del catalogo della mostra.
Dalla mostra emerge un artista capace di intessere rapporti con altri artisti, anche impegnati in discipline diverse: scrittori come Moravia  (raffigurato da Guttuso in un celebre ritratto), scultori come Manzù  (che gli dedicò il monumento funebre di Bagheria dove è sepolto), musicisti come Nono, poeti come Pasolini, Montale, Neruda grandi maestri della pittura come Picasso, Sutherland ebbero con lui rapporti di amicizia e di feconda collaborazione artistica.
(Mostra e catalogo a cura di Stefano Roffi con saggio in catalogo di Enrico Crispolti e interventi di Alberto Mattia Martini e Stefano Roffi. Edizioni Gabriele Mazzotta)


Guttuso. Passione e Realtà

dall' 11 settembre all' 8 dicembre 2010

 

Fondazione Magnani Rocca
via Fondazione Magnani Rocca 4

Mamiano di Traversetolo (Parma)

 

Orario

dal martedì al venerdì orario continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17)
sabato, domenica e festivi orario continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18)

Aperto anche l’1 novembre e l’8 dicembre

Lunedì chiuso

 


Ingresso

€ 8,00 valido anche per le raccolte permanenti

€ 4,00 per le scuole


Informazioni e prenotazioni gruppi

tel. 0521 848327 / 848148

Fax. 0521 848337

info@magnanirocca.it

www.magnanirocca.it

 

 

(Settembre 2010)