“Pianissimo” (Edel Italia) è il nuovo album di David Helfgott, il pianista australiano la cui storia è stata resa celebre da “Shine”, il film del regista Scott Hicks, interpretato da Geoffrey Rush, uscito nelle sale cinematografiche nel 1996.
Il disco è stato registrato da Helfgott dal vivo lo scorso novembre al Blue Note di Milano ed è stato presentato il 7 aprile durante un concerto sold out al Blue Note di New York davanti ad un pubblico ammaliato e commosso dal grande pianista.
“Pianissimo” è in vendita con una edizione speciale che include, oltre all’album, il DVD del film “Shine”, film che ha fatto vincere all’attore Geoffrey Rush (che interpretava il ruolo di David Helfgott) l’Oscar per il miglior attore protagonista.
Helfgott, che ha aperto il suo tour europeo in Italia con tre concerti sold out a Roma (il 9 aprile all’Auditorium Conciliazione di Roma) e Bresso (Milano) (il 19 e 20 aprile nella Chiesa di San Carlo Borromeo), proseguirà la sua attività concertistica durante l’estate toccando le maggiori città europee. In cartellone anche altri concerti in Italia nel mese di giugno.
Oltre al disco che sarà distribuito in Europa, Giappone e Oceania verrà pubblicata in Italia la biografia di David e Gilliam Helfgott scritta da Gillian Helfgott dal titolo “David & Gillian, una storia d’amore” (Fly Edizioni).
Tracklist di “Pianissimo”:
Fantasie impromptu (Frédéric Chopin); Ballade No1 G Minor (Frédéric Chopin); Paganini Etude No3 La Campanella (Franz Liszt); Sonata B Minor (Franz Liszt); La Malaguena (Ernesto Lecuona)
David Helfgott è nato a Melbourne, in Australia, nel 1947 da una famiglia ebrea di origini polacche, ha iniziato a suonare il pianoforte a cinque anni sotto la guida del padre, per poi continuare con Madame Alice Carrad, allieva di Bartok. Nel 1966 si reca a Londra per studiare al Royal College of Music col prof. Cyril Smith, che lo ha definito uno degli allievi più dotati degli ultimi 25 anni. Durante un saggio nel 1970, in cui interpreta il Terzo concerto per Piano di Rachmaninov, accusa un malore e per motivi di salute è costretto a tornare in Australia, trascorrendo dieci anni della sua vita in cliniche psichiatriche, lontano da se stesso e quindi dalla musica. Solo quando ha incontrato l’amore sulla sua strada, la moglie Gillian, è tornato alla musica, alla vita. Il suo cammino musicale ha avuto fortunatamente un nuovo inizio grazie all’incontro con persone che ne hanno riconosciuto il talento e che ne hanno apprezzato la sua eterna “fanciullezza”.
Dal 1984 tiene concerti in Australia e in Europa e da allora non si è mai fermato.