Dal 27 settembre al 14 dicembre 2008 presso il Castello di Vigevano è possibile visitare la mostra dedicata al pittore Giuseppe Amisani.
L’esposizione, promossa dall’Istituzione Cultura del Comune di Vigevano e curata da Chiara Gatti e Alberto Ghinzani, è la prima antologica dedicata a questo maestro nato a Mede Lomellina nel 1879, nel tentativo di inquadrare criticamente la sua arte, a cinquant’anni dall’ultima pubblicazione a lui dedicata.
“GIUSEPPE AMISANI (1879 – 1941). Il pittore dei re” (questo il titolo della mostra), presenta settanta opere, allestite secondo un criterio cronologico che evidenziano la figura di un artista significativo del quale manca ancora, nel panorama degli studi storico-artistici, un’adeguata bibliografia, oltre a una ricostruzione biografica approfondita e a un adeguato monitoraggio dei suoi lavori presenti sul territorio italiano, in ambito pubblico e privato.
Giuseppe Amisani è un artista amato non solo a livello locale ed è presente con le sue opere nelle raccolte di tutto il mondo, grazie a una committenza illuminata e illustre che caratterizzò il suo operato nei primi decenni del Novecento, celebrato dall’Inghilterra all’Egitto, al Sud America, dove tuttora sono conservati esemplari importanti della sua produzione.
Molti ricorderanno per esempio la presenza di alcuni suoi ritratti presenti all’interno della mostra “Da Pellizza a Carrà. Artisti e paesaggio in Lomellina”, allestita sempre al Castello Visconteo di Vigevano lo scorso anno.
Giuseppe Amisani fu un artista di raro eclettismo, capace di passare dal soggetto storico al ritratto borghese, dal sacro al paesaggio schizzato di getto, inventandosi ogni volta pittore alla moda, vedutista o reporter di viaggio, in grado di lavorare nel silenzio di uno studio o di piazzare il cavalletto nel bel mezzo del deserto, pur di spuntare il panorama migliore. Fu un autore che, partito da una formazione di genere tradizionale, legato all’ambiente accademico – a Brera fu allievo di Cesare Tallone e seguace di Emilio Gola – ai classici e ai portavoce della cultura tardo-ottocentesca, seppe sterzare verso nuovi territori d’indagine. Fece della figura il suo principale oggetto di studio, scavata nel profondo, tanto che i suoi ritratti degli esordi divennero il corrispettivo dell’estetismo decadente, mentre quelli della maturità vivevano in bilico fra un realismo di stampo sociale e una certa magia che ricorda i lavori di Casorati.
Formatosi all’Accademia di Brera, Amisani, il cui influsso emerge evidente nelle opere della giovinezza. Dopo anni di apprendistato, l’artista riuscì a ritagliarsi un proprio àmbito di azione, dedicandosi proprio alla ritrattistica, raccogliendo soddisfazioni e interesse non solo in Italia, ma anche all’estero, da Londra agli Stati Uniti – dove eseguì ritratti fra il 1912 e il 1913 – e persino in Sud America, dove alcune delle sue opere sono ancora presenti in collezioni pubbliche e private. (Catalogo Skira)
In contemporanea, il Castello Visconteo di Vigevano ospita anche la mostra FUTURISMO E MODERNITÀ. Artisti e collezionisti in Lomellina curata da Paolo Campiglio e Rachele Ferrario.
GIUSEPPE AMISANI (1879 – 1941). Il pittore dei re
dal 27 settembre al 14 dicembre 2008
Castello Visconteo
Piazza Ducale – Vigevano (Pavia)
Orario:
dal martedì al sabato: 10.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00
domenica: 10.00 –18.30
(chiuso lunedì)
Biglietto per le due mostre + Museo Internazionale della Calzatura
Intero: 5 euro
ridotto 4 euro
scuole: 2 euro
Per informazioni:
Infopoint Castello di Vigevano
tel. 0381.691636 (chiuso lunedì)
www.comune.vigevano.pv.it