“Perdas de fogu”
di Massimo Carlotto
(E/O edizioni – Pagine 176, € 15,00)
Romanzo - inchiesta o inchiesta travestita da romanzo? In Italia per raccontare l’attualità spesso ci si deve rifugiare nel “romanzo”, inventarsi dei personaggi per scoprire che alla fine siamo noi i veri protagonisti della storia e che il romanzo è la cronaca drammatica di come vanno le cose nella nostra società che troppo spesso appare indigesta.
Massimo Carlotto, insieme al gruppo di scrittori Mama Sabot, dopo una lunga e accurata inchiesta durata due anni, con questo libro porta in superficie un inquieto problema ambientale. All’ombra di una Sardegna tutta mare e turismo, un mondo di affaristi e politici, ex contractor e strutture di sicurezza private, militari e industrie di armamenti legati al grande business della produzione bellica.
Perdas de fogu è una denuncia coraggiosa dei giochi sporchi di ambienti politici e militari ai danni della nostra salute e sicurezza.
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956 e vive in Sardegna.
Ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco (e/o).
Autore di molti libri – inchiesta, alcuni dei quali gratificati con prestigiosi premi letterari,
è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani e riviste.
I suoi libri sono tradotti in divesi Paesi.
“Milano fantasma”
di Michele Mari – Velasco Vitali
(EDT – Pagine 120, € 35,00)
Milano raccontata dall’abilità della penna di Michele Mari e rappresentata dalle suggestive illustrazioni di Velasco Vitali.
Il libro è un delizioso affresco di una città che seppur conosciuta in tutto il mondo conserva ancora i suoi misteri e i suoi segreti.
In occasione della presentazione di “Milano fantasma” è stata realizzata un’esposizione con le 90 carte dipinte da Velasco Vitali presso lo spazio di Corso Magenta 10 x l’Arte, a Milano. (la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 18 febbraio 2009)
Michele Mari è nato nel 1955 a Milano, dove insegna Letteratura Italiana all'Università degli Studi, e vive a Roma. Fra i molti libri da lui pubblicati ricordiamo: "Di bestia in bestia" (Longanesi 1989), "La stiva e l'abisso" (Bompiani 1992; Einaudi 2002), "Euridice aveva un cane" (Bompiani 1993; Einaudi 2004), "Rondini sul filo" (Mondadori 1999), "Tutto il ferro della torre Eiffel" (Einaudi 2002) e "Verderame" (Einaudi 2007). Nel 2007 è uscito il suo primo libro di poesie: "Cento poesie d'amore a Ladyhawke" (Einaudi).
Velasco Vitali è nato nel 1960 a Bellano, sul lago di Como. L'inizio della sua carriera è segnato dall'incontro con Giovanni Testori e dalla partecipazione alla mostra Artisti e Scrittori presso la Rotonda della Besana di Milano. Alla fine degli anni Novanta si lega al gruppo dell'Officina Milanese. I suoi lavori sono esposti nelle più importanti sedi pubbliche e private d'Italia e la sua opera è pubblicata da Electa, Skira e Charta.
“Dopo lunga e penosa malattia”
di Andrea Vitali
(Garzanti – Pagine 189, € 14,60)
La storia si svolge tra i misteri del lago di Como.
Protagonista del romanzo di Vitali Carlo Lonati, un medico che indaga sulla morte di un suo amico, il notaio Luciano Galimberti.
Una minuziosa indagine che si svolge nell’arco di una settimana tra i dubbi di un medico-detective che cerca la verità tra i misteri e le nebbie del lago.
Primo giallo scritto da Andrea Vitali, raffinato dai contorni misteriosi che ricordano il Maigret dei romanzi di Simenon.
Andrea Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sulla riva orientale del lago di Como, dove esercita la professione di medico di base.
Fra i suoi libri più celebri Il meccanico Landru (1992), L’ombra di Marinetti (1995, premio Piero Chiara), Aria del lago (2001).
Per Garzanti ha pubblicato Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive comprese (2006) e Il segreto di Ortelia (2007).
“L’India, l’elefante e me”
di Giancarlo De Cataldo
(Rizzoli – Pagine 216, € 16,00)
Sulle tracce di vecchie suggestioni lasciate dai Misteri della jungla nera di Emilio Salgari, Giancarlo De Cataldo parte per l’India del nord alla ricerca di un mondo di avventure estreme.
Nella sua personalissima indagine della nuova modernità indiana, De Cataldo si muove con gli occhi puntati sulle persone, interrogandosi su come i grandi e piccoli cambiamenti influenzino le vite dei singoli individui, il loro sguardo sul mondo. Un’esperienza che porta con sé sorprendenti scorie di vita e mostra un’India che non ci saremmo mai aspettati
Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto e vive a Roma, dove è giudice presso la Corte d’Assise. Scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e di sceneggiature, ha pubblicato molti libri. Il più celebre è Romanzo criminale (2002), da cui è stato tratto l’omonimo film di Michele Placido; l’ultimo è L’india, l’elefante e me (Rizzoli 2008). Collabora, tra gli altri, con il magazine del “Corriere della Sera” e “l’Unità”.