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TARGHE TENCO 2008 - Eugenio Finardi: "Scusate il ritardo"
di Elisabetta Di Dio Russo

Era nell’aria la vittoria di Eugenio Finardi: una vittoria sofferta forse un po’ agognata dall’artista che proprio qualche giorno prima della vittoria aveva rilasciato un’intervista carica di “tristezza” mista ad insofferenza e rassegnazione nei confronti della manifestazione.

Una vittoria forse inaspettata che ha mandato in tilt parecchi operatori del settore e della stampa (non noi di Erzebeth che siamo fieri di aver fiutato in qualche modo la vittoria nell’aria dedicando la nostra home page del numero precedente anche al Tenco con una foto di Eugenio Fianardi e Boccadoro).

Una vittoria strameritata quella dell’artista italoamericano, arrivata forse con qualche anno di ritardo e anche per questo motivo ancora più importante e sentita.

Una vittoria che è anche un simbolo e una speranza, e suona come un augurio non solo per la canzone d’autore italiana ma per l’Italia stessa, quell’Italia dolce italia così ben descritta qualche anno fa da Finardi cui il desiderio di riaffermarsi emotivamente, politicamente ed economicamente sembra, di questi tempi, essere sempre più labile.

A Finardi non resta che dire “congratulazioni” e, parasafrando il celebre film di Massimo Troisi, “Scusate il ritardo”.