Sta per partire la diciannovesima edizione del Festival di Villa Arconati (Castellazzo di Bollate – Milano, dal 26 giugno al 25 luglio).
Ci sono molti modi per descrivere un evento particolarmente suggestivo come quello che si svolge annualmente nei giardini della villa lombarda.
Si possono ricordare le più belle arie di tutti i tempi, dirigere la memoria verso la delicatezza di poesie d’amore mai invecchiate o scomodare drammaturghi come Shakespeare, prendendo in prestito il titolo di una delle sue più incantevoli e leggiadre opere per descrivere la bellezza di un luogo in cui si svolge una delle rassegne musicali più interessanti ed attese dell’estate.
Il Festival di Villa Arconati, è proprio il caso di dirlo, è un “sogno di una notte di mezza estate”, immerso in un’inconsueta atmosfera magica, che investe le serate musicali di un luogo fiabesco.
Un sogno delicatissimo, una colonna sonora che accompagna le estati dell’ormai affezionato pubblico lombardo, lieto di farsi trasportare in una stregata dimensione, ricca di variopinte nuance melodiche e di artisti da scoprire o riscoprire.
L’idea di miscelare il fascino architettonico di un luogo come Villa Arconati con quello naturale della zona verde in cui la proprietà è situata, insieme alla musica, è sicuralmente un’idea vincente ed il risultato è un cocktail
estivo, molto raffinato e dal gusto variegato, da 19 anni apprezzato dal pubblico lombardo.
A Villa Arconati tutto è possibile, fin dai tempi in cui, in una serata particolarmente piovosa (quando ancora non esistevano le “coperture” per palco e pubblico che oggi garantiscono lo svolgimento dei concerti), è bastata l’audacia di un Paolo Conte insolitamente “profetico” per far cessare la pioggia.
Molti sono i ricordi delle serate che il Festival custodisce gelosamente nello scrigno delle meraviglie e molti ancora saranno destinati a farne parte.
Il Festival è realizzato grazie alla collaborazione fra i comuni di Bollate, Arese, Garbagnate Milanese, la Provincia di Milano, la proprietà di Villa Arconati e i sostenitori della manifestazione.
Ed è proprio con quello straordinario spirito un po’ “naif” mai perso, della rassegna (come amano ricordare due dei fondatori, Dario Zigiotto, oggi addetto stampa del Festival, e Giacarlo Cattaneo, direttore artistico), dovuto alla partecipazione di diversi comuni dell’interland milanese, che l’appuntamento con gli spettacoli in villa è diventato un rendez-vous imperdibile per gli amanti della buona musica.
Dalla consapevolezza di questo evento, oggi considerato uno dei più importanti Festival musicali italiani, è nato il Polo Culturale “Insieme Groane” che rende complice, oltre le varie Amministrazioni che hanno appoggiato all’inizio la manifestazione, i comuni di Lainate, Novate Milanese, Baranzate ed il Consorzio Parco delle Groane.
Il Polo Culturale ha favorito la valorizzazione di altri luoghi lombardi: Villa Ricotti di Arese, Villa Borromeo-Visconti-Litta di Lainate, Corte Valenti di Garbagnate, e Villa Venino di Novate.
Da questa particolare attenzione per la bellezza di questi luoghi poco conosciuti è stato possibile dare il via ad altre importanti iniziative culturali.
L’affidabilità della rassegna, che da sempre punta sulla qualità, la varietà degli artisti e dei generi musicali, è una garanzia per gli estimatori del Festival.
Infatti il pubblico partecipa alle serate anche se non conosce gli artisti poichè certo di non rimanere deluso, ma di accrescere ulteriormente il grado di cultura musicale.
In platea ci si entusiasma, commuove, si fa un tifo da stadio o si termina la serata con un’emozionante standing ovation, come è successo il 6 luglio 2006 al termine di uno dei numerosi bis concessi da Riccardo Cocciante che ha scelto proprio Villa Arconati per iniziare il suo ultimo tour e dare l’addio al live per dedicarsi con maggior impegno al teatro.
Molti gli artisti italiani che si sono esibiti nel corso degli anni: Paolo Conte, Gino Paoli, Enrico Ruggeri, Ivano Fossati, Enzo Jannacci, Francesco De Gregori, Edoardo Bennato, Fiorella Mannoia (presente anche in questa edizione), Eugenio Finardi, Giorgio Gaber, Ornella Vanoni, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Franco Battiato, Vinicio Capossela, Pino Daniele, Massimo Ranieri, Samuele Bersani, Marco Paolini, tanto per citarne alcuni.
Elevata e di pregio anche la partecipazione di artisti internazionali: Dizzy Gillespie, Al Di Meola, Madredeus, Michael Bublé, Noa, Patti Smith, Khaled, John Lurie, e moltissime altre autorevoli presenze straniere si sono esibite davanti al pubblico di Villa Arconati.
Anche l’edizione 2007 è all’insegna della qualità e delle sorprese.
Ancora una volta il Festival è proiettato verso la ricerca del talento, dell’originalità, della varietà dei generi musicali, nonchè della notorietà per la scelta degli artisti, fermando ancora una volta lo sguardo su ciò che di meglio propone il panorama musicale attuale, italiano ed internazionale.
In questa edizione esplodono le nuove correnti musicali, da quelle più libertarie e ribelli di Stefano Bollani a quelle creative ed internazionali di Pat Metheny e Brad Meldahu, in grado di creare nuovi mondi sonori, da quelle “riattuali” di Mario Biondi o a quelle nate dall’incontro tra Paolo Fresu e Antonello Salis che si esibiranno insieme alla Kocani Orkestra e alla musica popolare dei Tinariwen, tuareg del Mali che dedicheranno il concerto alla sacralità dell’acqua e Piers Faccini.
La nuova canzone italiana sarà rappresentata dal vincitore dell’ultimo festival di Sanremo, Simone Cristicchi, Patrizia Laquidara e da Mario Venuti.
Gradito ritorno sulle scene italiane per un’icona degli anni sessanta, Henri Salvador e sempre per la canzone internazionale saliranno sul palco del festival Damien Rice e l’elettro-pop-dance dei Pet Shop Boys.
Chiuderà la rassegna Fiorella Mannoia che riproporrà il repertorio della grande canzone brasiliana con la grazia della sua splendida voce.
La molteplicità dei diversi stili melodici offre al pubblico, non solo la possibilità di affinare la cultura musicale ma di soddisfare, attraverso il piacere della qualità, i gusti di tutti.
L’appuntamento musicale di Villa Arconati, con quel particolare connubio tra musica, bellezza e natura rappresenta uno dei più raffinati avvenimenti dell’estate.
Peccato perderlo.
La foto di Pat Metheny e Brad Mehldau è di Michael Wilson. La foto di Stefano Bollani è di Micha Kirshner.