Ricerca Archivio
 
LIBRI - "Ziggy's Papers"-David Bowie: lettere ai fan 1973 - 1975
di Elisabetta Di Dio Russo

Colpo grosso alla No Reply, la giovane casa editrice milanese che ha acquistato i diritti per la traduzione di “Ziggy’s Papers” ovvero la raccolta dei diari di David Bowie scritti per lui da Cherry Vanilla, sua creativa e stravagante addetta stampa.

I diari, o meglio la raccolta di lettere indirizzate ai fan della star anglosassone, erano stati pubblicati settimanalmente su “Mirabelle” una nota rivista inglese e successivamente, tradotti in francese e pubblicati da Hascette.

Per la prima volta in Italia i fan della star inglese e tutti gli appassionati di musica anglosassone potranno leggere i retroscena della vita artistica e privata del grande e trasgressivo artista e scoprire tra simpatici aneddoti e bizzarre curiosità alcuni degli aspetti più insoliti della sua eterodossa personalità.

Il libro è fresco, la scrittura leggera e si legge con estrema facilità.

I diari contenuti nel testo erano destinati ad un pubblico adolescente degli anni ’70 quindi, gli aspetti più irregolari (droghe, sesso) della vita condotta dalla star sono stati omessi dalla scrittrice, anche se per alcuni lettori non sarà difficile cogliere tra le righe alcuni riferimenti in proposito, seppur siano stati accuratamente evitati.

Belle le descrizioni dei viaggi e dei lunghi tour di Bowie da dove traspariscono le emozioni provate dal cantante per luoghi e persone incontrate e sui palcoscenici di diversi paesi.

Vivissime le descrizioni e le testimonianze di una vita trasgressiva ed avventurosa passata tra viaggi, party, in un’epoca dove lo scandalo aveva un significato molto diverso rispetto ai giorni nostri.

Brava Cherry Vanilla, testimone oculare e protagonista delle vicende di Bowie che è riuscita con la stesura di questi diari  a confezionare un delizioso album di foto da sfogliare per un accattivante salto nei favolosi anni ’70.

La lettura di “Zigggy’s Papers” è adatta ad un pubblico giovane che magari ha poca dimestichezza con i miti e le mode degli anni ’70 o ai nostalgici che amano rivivere parte della giovinezza.

“La cosa più frustrante nel rileggere questi diari oggi” scrive lo stesso David Bowie nella prefazione di “Ziggy’s Papers” “è sforzarsi di ricordare ciò che stavo facendo. La cosa imbarazzante è che a volte me lo ricordo”.

 

Cherry Vanilla prima di lavorare con David Bowie è stata dj, poetessa ed attrice e, dopo aver collaborato con la star inglese, ha dato sfogo a tutta la sua genialità sperimentando molte strade artistiche.

Attualmente è agente del compositore Vangelis.