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LIBRI - Novità in libreria

Cesare Pavese

“Officina Einaudi - Lettere editoriali 1940-1950

(Einaudi – Pagine 432, € 22,00)

 

Quest’anno si celebra il centenario della nascita di Cesare Pavese (9 settembre 1908).

Pavese oltre che autore straordinario è stato anche il prototipo dell'editore postmoderno. Le sue lettere a Giulio Einaudi e ai principali consulenti della casa editrice, sono raccolte insieme per la prima volta con la presenza di numerosi inediti in questo libro e permettono di vedere da vicino i suoi percorsi editoriali e il suo «mestiere» di pubblicare libri, meno angosciante ma non meno faticoso ed emozionante di quello di vivere. 

Le lettere di Pavese raccolte in questo volume sono indirizzate a Mario Alicata, Felice Balbo, Norberto Bobbio, Giulio Einaudi, Natalia Ginzburg, Antonio Giolitti, Massimo Mila, Carlo Muscetta, Giaime Pintor, Franco Venturi, Elio Vittorini. 

Il libro a cura di Silvia Savioli è stato realizzato con i contributi di Franco Contorbia.

 

Cesare Pavese è nato a Santo Stefano Belbo nel 1908. Allievo del liceo D'Azeglio, conosce Giulio Einaudi. Nel 1934 inizia a collaborare con l'Einaudi per la realizzazione della rivista «La Cultura», che dirige a partire dal terzo numero. Nel 1937 viene assunto nella redazione della casa editrice. Nel 1945-46 ne dirige la sede romana. Nel 1947 torna a Torino ricoprendo il ruolo di direttore editoriale. Nel 1950 muore suicida.

 

 

Il Cigno nero (Come l'improbabile governa la nostra vita)

di Nassim Nicholas Tale

(Il Saggiatore – Pagine 384, € 18,00)

 

Si poteva pronosticare il successo di Google, il crollo di Wall Street, l’ascesa di Hitler, l’11 settembre? Nessun indizio, nessuna prova li rendeva anche solo immaginabili. I Cigni neri sono eventi rari, di grandissimo impatto e prevedibili solo a posteriori. E allora perché ci ostiniamo a pianificare il futuro in base alla nostra conoscenza quando le nostre vite vengono sempre modificate dall’ignoto?

Scanzonato, estremamente ambizioso e provocatorio, Il Cigno nero ci spiega perché dobbiamo sbarazzarci di tutto ciò che abbiamo imparato finora e abbracciare la «pratica dell’incertezza ». Taleb spazia dalle scienze cognitive all’economia, dal mondo degli affari alla teoria della probabilità, e ci regala piccoli ma efficacissimi trucchi su come sfruttare a nostro favore le circostanze create dal verificarsi dell’altamente improbabile. Il Cigno nero, come precisa l’autore, non è un libro teorico né accademico ma una guida pratica di un mondo (il nostro) che non cammina ma salta. Anche questo libro, sorprendente bestseller negli Stati Uniti, è un Cigno nero.

 

Nassim Nicholas Taleb ha dedicato la sua vita allo studio dei processi (percettivi, sociali e cognitivi) di fortuna, incertezza, probabilità e conoscenza. Saggista, empirista, operatore di borsa e filosofo, insegna Scienze dell’incertezza alla University of Massachusetts. È diventato famoso a livello mondiale con Giocati dal caso (il Saggiatore, 2003), definito da Fortune «uno dei libri più intelligenti di tutti i tempi». Il Cigno nero, il titolo di saggistica più venduto del 2007 da Amazon, è stato pubblicato in 27 paesi. Vive e lavora a New York.

 

 

“Le voci del bosco”

di Mauro Corona

(Mondadori – Pagine 128, € 12,00)

 

"Sono venuto a conoscenza del linguaggio degli alberi, stagione dopo stagione, anno dopo anno, camminando dietro al mio vecchio e guardando prima con i suoi occhi e poi, un po' alla volta, con i miei. È stato tutto naturale. Il passaggio tra larici, aceri, maggiociondoli, carpini e molti altri legni ha accompagnato la mia infanzia. Ogni albero ha una voce, un carattere, un uso."

Cominciando dai ricordi più lontani, Mauro Corona prende per mano il lettore e lo accompagna in una passeggiata attraverso i suoi boschi. Dalle pagine di questo delizioso libro e dai disegni dell'autore che le arricchiscono scopriremo che ogni albero, come noi, ha una struttura fisica, un carattere, una spiccata inclinazione.

Un viaggio straordinario attraverso i grandi capolavori che la natura ci offre con una guida d’eccezione, Mauro Corona, la cui sensibilità ha fatto della natura che ama e rispetta profondamente il suo personale manifesto di vita.

 

Scrittore ed artista friulano, Mauro Corona è nato il 9 agosto 1950. Dal 1997 ad oggi ha pubblicato sei libri, ha partecipato alla realizzazione di alcuni documentari sulla sua vita e ad un film-denuncia sulla catastrofe del Vajont.

 

 

“C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo”

di Efraim Medina Reyes

(Feltrinelli – Pagine 176, € 7,00)

 

Un romanzo egocentrico, disordinato, eclettico, rabbioso scritto da uno degli autori colombiani più originali.

Il protagonista del libro si chiama Reptil: per lui il sesso è quasi un'ossessione così come l’amore perduto.

Reptil è una specie di eroe perseguitato dal destino, in fuga dalla realtà immobile di Cartagena. Vuole cominciare una nuova vita, non importa quale, ma soprattutto vuole dimenticare la ragazza che lo ha lasciato

Cannibale ma più autentico, vorticoso ma sapientemente strutturato, sboccato ma mai gratuito, questo romanzo è l’opera rock su una generazione che non si lascia etichettare in una Colombia dura, spinosa, invivibile,

 

Efraim Medina Reyes è nato nel 1964 a Cartagena e vive a Bogotà. Nel 1988 ha esordito con Seis informes e nel 1995 ha vinto il Premio nazionale per il racconto con la raccolta Cinema Arbol y otros cuentos. Ha diretto un film Esercizio dell’anima e scrive per il teatro. Ribelle e senza peli sulla lingua, ha scatenato molte polemiche quando ha sparato a zero sui "grandi" scrittori latino-americani, Marquez compreso.