|
Numero 1/2 del 20 Gennaio 2020 -
Quindicinale Culturale
|
SOCIETA' - Leadership al femminile
di Manuela Possenti
Leadership al femminile: un argomento sempre più attuale. Infatti le donne si stanno sempre più affermando nel mondo del lavoro riuscendo ad ottenere posizioni di prestigio all’interno delle aziende; posizioni e compiti che erano in passato appannaggio dei soli uomini. Perchè dunque parlare di “leadership al femminile” e non semplicemente di “leadership”? Perchè nonostante la presenza sempre più importante delle donne nel mondo lavorativo, le poche che riescono a raggiungere le posizioni più importanti adottano quasi sempre uno stile di management molto simile, se non uguale, a quello degli uomini.
L’essere un leader di successo, non significa e non deve significare, utilizzare uno stile predefinito di management, soprattutto quando lo stile impiegato viene “indossato” come un abito. L’obbligarsi ad attuare un comportamento costruito su determinati canoni che vengono convenzionalmente visti come quelli vincenti, ma che non ci appartengono, porta ad un profondo disagio. Le donne hanno un loro potenziale, e devono metterlo in pratica, senza “scimmiottare” quello degli uomini. Certo, per le donne non è facile. Le motivazioni di questa difficoltà sono da ricercare nella parte più profonda e radicata della nostra storia e della nostra cultura, poichè da sempre le donne hanno rivestito ruoli solo nell’ambito delle mura domestiche, come: madri, mogli, figlie. La donna ha cercato di ritagliarsi a di crearsi altri ruoli, altri spazi. Oggi ci sono molteplici possibilità sia per gli uomini che per le donne, ma per entrambi le figure di riferimento nell’ambito lavorativo sono quasi solo maschili. Nonostante recentemente vi sia stata una maggior apertura nel mondo del lavoro, la donna mantiene però quasi sempre anche i suoi ruoli storici. L’ambivalenza dei ruoli, aggiunge inevitabilmente altri elementi di stress, soprattutto quando il modello che viene applicato per l’elemento lavorativo è quello maschile. Il modello maschile è stato costruito dagli uomini per se stessi: quante volte abbiamo sentito commenti come: “quella sembra un uomo”, “è una donna con gli attributi” riferiti ad una donna di successo? E’ necessario che le donne trovino la loro strada, sviluppando le proprie capacità: le possibilità offerte dal cervello femminile, sono decisamente diverse da quelle offerte dal cervello maschile. La donna possiede il “pensiero trasversale” quella capacità di analizzare le cose e di vederle nel loro insieme, la capacità di gestire più situazioni contemporaneamente, una maggiore disponibilità all’ascolto ed al supporto al prossimo. Non bisogna neanche dimenticare che certe caratteristiche comportamentali possono essere applicate a diverse situazioni in diversi momenti: non è necessario essere un capo per essere un leader, e non è nemmeno detto che chi è un capo sia anche un leader!
Basandosi su queste caratteristiche le donne creeranno il proprio stile di leadership: la leadership al femminile.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|