“Storia della libertà di pensiero”
di Paolo Villaggio
(Feltrinelli - Pagine 192 € 14,50)
In questo libro Paolo Villaggio ricostruisce a modo suo biografie (non solo immaginarie) fatti esemplari, frasi famose, e tutto ciò che i libri di scuola non hanno raccontato. Ritroviamo personaggi come Socrate, combattuto tra l’amore non platonico per i suoi allievi e una moglie che lo perseguita per tutta Atenea, Giulio Cesare alla ricerca di frasi memorabili per i futuri libri di storia, Cristoforo Colombo scopritore di mondi nuovi e giovani marinai molto attraenti e perfino Gesù di Nazareth con i suoi problemi con il padre (quello terreno).
Nel libro anche Pitagora, Archimede, Pietro Micca, Maria Antonietta, Giuseppe Garibaldi, Adolf Hitler, Gandhi, Rita Levi Montalcini, Romano Prodi, Silvio Berlusconi.
Storia della libertà di pensiero è anche la storia di quegli uomini che hanno finito per cambiare il mondo e dal loro mondo non sono stati creduti perché dicevano la verità o avevano un sogno difficile da condividere.
Paolo Villaggio è nato a Genova nel 1932. Deve il suo successo televisivo e cinematografico al personaggio del ragioniere Fantozzi.
Villaggio ha lavorato con Federico Fellini, Lina Wertmuller, Ermanno Olmi, Mario Monicelli, Gabriele Salvatores e in teatro con Strehler. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo l’autobiografia “Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda” (Mondadori 2002) e “Sono incazzato come una bestia” (Mondadori 2004).
“Luisito”
di Susanna Tamaro
(Rizzoli - Pagine 154, € 12.00)
Da una notizia di cronaca sepolta da anni nella memoria è germogliata una storia che Susanna Tamaro ha immortalato in un romanzo che spiega la forza dei sentimenti e il poteredell’amore.
La vita ogni tanto è una fiaba che merita un lieto fine. Anselma è una maestra in pensione, vedova, anziana, sola, confinata da anni - prima dal marito, poi dai figli - in un'esistenza grigia che non sembra nemmeno vita. Poi, in un'afosa sera d'estate, scorge accanto a un cassonetto dei rifiuti un magnifico pappagallo abbandonato, e decide d'impulso di portarselo a casa. Da quel momento tutto cambia: se prima l'incantesimo di un mago malvagio pareva aver imprigionato lei e il suo mondo in una morsa di gelo, adesso il ghiaccio che era sceso nel suo cuore si scioglie, e mentre Anselma si occupa dell'ospite inatteso riaffiorano ricordi che credeva perduti. L'affetto per l'amica del cuore dell'adolescenza, le illusioni e il disinganno del matrimonio, gli entusiasmi - e la brusca conclusione - della sua carriera di maestra. Grazie al pappagallo Luisito, Anselma ritrova la voglia di vivere che il mondo aveva cercato di farle dimenticare. Ma dovrà difendersi dai soprusi di chi non sopporta, per indifferenza o per animo malevolo, la sua felicità.
È una favola moderna che ha colto di sorpresa prima di tutto la stessa autrice, e che commuoverà e divertirà i suoi lettori.
Susanna Tamaro è nata a Trieste nel 1957. Tra i suoi libri di maggior successo ricordiamo “Va’ dove ti porta il cuore” (1994), “Anima Mundi” (1997).
Le sue opere sono tradotte e apprezzate in tutto il mondo.
“Io”
di Gianna Nannini
(Bur – Pagine 182 € 9,00)
Un autoscatto senza rimpianti, spietato sincero. Un antidiario fatto di pennellate rapide ed essenziali in cui si intrecciano confessioni intime e impegno pubblico, incontri magici e scontri furibondi, collaborazioni con musicisti come Annie Lennox, Sting, Jack Bruce, e con registi come Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Enzo d’Alò.
Gianna Nannini descrive i suoi pensieri, i suoi sogni, le sue emozioni, la sua vita in un girandola di parole scandite con il ritmo travolgente dei sentimenti
Gianna Nannini è una delle autrici e delle voci più autentiche e vitali del rock europeo. La sua carriera è da sempre caratterizzata da continui successi, dal suo terzo album California (1979), che segna la sua svolta rock, finoGrazie (2006) con cui celebra il suo ritorno discografico.
“Outlet Italia”
di Aldo Cazzullo
(Mondadori – Pagine 294 € 16,00)
La domenica, le piazze italiane sono vuote. Quasi deserti gli stadi, le chiese, i cinema. Sono tutti all'outlet. L'Autosole unisce un outlet all'altro: Fidenza, Barberino del Mugello, Incisa, Arezzo, Foiano della Chiana, Fiano Romano, Valmontone... Centri commerciali costruiti per sostituire i paesi, con le case finte, le fontane e tutto.
Ma «outlet» è anche altro. È una parola magica, buona per la bottega di paese o la vetrina di via Montenapoleone. Indica un mondo parallelo dove isolarsi da quello vero, come accade pure nei centri benessere, nelle palestre, nei villaggi turistici. È simbolo della svendita, non solo di beni ma di valori; perché nell'«Outlet Italia» tutto diventa merce, comprese le relazioni tra le persone. Il degrado dei rapporti umani è il vero segno del nostro tempo, in cui la cortesia è considerata una debolezza e si rivendicano in pubblico le cose che prima si facevano in privato.
Aldo Cazzullo, una delle firme più importanti del giornalismo racconta gli outlet, partendo da Serravalle Scrivia, il primo d'Europa.
Tra i personaggi a sorpresa, nel libro: Fiorello e Corona, Woodcock e Briatore. Poi a casa di Bossi, al Quirinale, e nei palazzi della politica.
Cazzullo racconta il nostro modo di vivere, e denuncia il mercato dei beni più preziosi: la giustizia, l'amore, il tempo, il cognome, gli embrioni, la fede, la cultura; fino agli uomini, trattati come cose proprio mentre cani e Suv diventano più importanti delle persone.
Aldo Cazzullo è nato nel 1966. Ha scritto per La Stampa e dal 2003 è inviato del "Corriere della Sera". Insegna comunicazione politica all'università di Bologna.
Ha vinto i premi Hemingway, Capalbio e Giovane Piovene.