MOSTRA - Milano dedica una mostra a Filippo Tommaso Marinetti, padre del Futurismo
Milano ospita la prima grande mostra interamente dedicata a Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Futurismo.
Dal 12 febbraio presso la Fondazione Stelline sarà visibile al pubbblico l’omaggio al fondatore del movimento futurista. La mostra, curata da Luigi Sansone, coadiuvato da un comitato scientifico composto da Luigi Ballerini, Lucia Matino, Ermanno Paccagnini, Filippo Piazzoni ed Elena Pontiggia, è organizzata dalla Fondazione Stelline in collaborazione con il Comune di Milano e la Regione Lombardia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, il contributo della Provincia di Milano, il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario del Manifesto Futurista.
Nei nuovi spazi della Sala del Collezionista oltre cinquanta opere e una ricca sezione documentaria ricostruiranno la multiforme attività di Filippo Tommaso Marinetti nel centenario della nascita del Futurismo, primo grande movimento d’avanguardia italiano avvenuta a Milano nel 1909.
Il 20 febbraio 1909 venne pubblicato, su "Le Figaro" di Parigi, il Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti che proclamava l'atto di fondazione del Futurismo. A distanza di cento anni, il Comune Milano, patria del Futurismo (la prima sede ufficiale del movimento era in via Senato 2, casa di Marinetti), è infatti impegnato a organizzare un ricchissimo programma con manifestazioni di teatro, cinema, danza, moda che faranno della città per tutto il 2009 la capitale del Futurismo.
In questo contesto s’inserisce l’esposizione F. T. MARINETTI = FUTURISMO, che intende approfondire e riscoprire la figura di Marinetti in tutta la sua ricchezza e complessità, da ideatore e promotore del Futurismo, a scrittore ed editore di testi futuristi, mettendo in rilievo la sua importanza internazionale come letterato e innovatore del linguaggio: è lui infatti il vero detonatore del nuovo corso dell'arte italiana, il genio della rivoluzione estetica che segna il cambiamento radicale nella società e nella cultura italiana degli inizi del Novecento.
Il percorso espositivo propone, oltre a numerosi ritratti e caricature di Marinetti, alcuni capolavori fondamentali presenti nell’originaria collezione dell’artista o fatti acquisire da Marinetti al Comune di Milano, tra cui le opere di Umberto Boccioni Elasticità, Linea e forza di una bottiglia e Sotto il pergolato a Napoli, e quelle di Giacomo Balla Spazzolridente ed Espansione di primavera, tutte provenienti dalle collezioni delle Civiche Raccolte di Milano.
Altri importanti prestiti pubblici e privati arricchiscono la mostra: la Battaglia a 9 piani di Marinetti dal MART, la tavola parolibera Bombardement d’Andrinople proveniente dalla Biblioteca dell'University California Los Angeles e la tavola tattile Sudan-Parigi.
Inoltre sarà documentata la sua attività di autore di "sintesi teatrali futuriste" e "parole in libertà", teorizzate nel manifesto Il Teatro Futurista Sintetico, nel Manifesto tecnico della letteratura futurista e nel successivo Supplemento al Manifesto tecnico della letteratura futurista, contenente il primo esempio di tavola parolibera: Battaglia peso + odore.
Tra le rare "parolibere" e le numerose pubblicazioni di Marinetti sarà dato ampio rilievo al volume parolibero Zang Tumb-Tumb (Edizioni futuriste di "Poesia", Milano 1914), vero incunabolo della moderna sperimentazione letteraria europea, e alle tavole parolibere: Parole in libertà-Bombardamento sola igiene, 1915, e Guido Guidi, 1916. Le tavole “parolibere” marinettiane saranno, poi, messe a confronto con quelle di altri futuristi, tra i quali Azari, Balla, Buzzi, Cangiullo, Carrà, Depero, Folgore, Govoni, Benedetta Marinetti e Mazza.
Non manca, ad arricchire la mostra, un'ampia sezione documentaria con manifesti futuristi, fotografie, cataloghi d'epoca, cartoline, alcuni numeri delle riviste "Poesia", "Gli Avvenimenti", "Il Mondo", “Vela Latina", "Noi", "L'Italia Futurista" ma anche “Anthologie Revue” e “La Vogue” per testimoniare l’attività di Marinetti prima del Futurismo. Verranno inoltre esposti numerosi e importanti documenti, tra cui un manoscritto di Marinetti sulla fotografia, il Canto LXXII di Ezra Pound e le opere di Carlo Belloli della collezione Isisuf, Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo.
Il Futurismo è stato il primo movimento artistico legato a un'ideologia globale che ha coinvolto tutti i settori dell'esistenza: arte, politica, costume, morale, progresso scientifico, divenendo nel giro di pochi anni uno dei più importanti fenomeni artistico-letterari sviluppatisi in età moderna, sia in Italia che nel mondo.
I Futuristi ebbero il merito di percepire per primi la necessità di un rinnovamento culturale profondo e radicale, all'altezza dei nuovi tempi.
Un’ottima occasione per ripercorrere alcune pagine dell’arte e della storia con questa mostra che rimarrà aperta fino al 7 giugno 2009. (catalogo Motta Editore)
“F. T. MARINETTI = FUTURISMO”
Dal 12 febbraio al 7 giugno 2009
Fondazione Stelline
Corso Magenta 61 - Milano
Orario
martedì – domenica 10 – 20
(chiuso il lunedì)
Biglietti
intero € 8 - ridotto € 6 - scuole € 3
Infoline e prevendita
02 54278 / www.ticket.it/marinetti
(diritto di prevendita € 1,50 a persona)
www.stelline.it