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MOSTRE - Lynn Carver incanta con "Fili", i suoi quadri di stoffa

Un’artista veramente originale, un grande violoncellista e un singolare sodalizio di intellettuali sono gli ingredienti principali per la realizzazione di "Fili", una mostra molto suggestiva.

Dal primo dicembre all’Antiruggine di Castelfranco Veneto (TV) sono esposte le opere di Lynn Carver.

L’artista americana, in Italia dagli anni Ottanta, propone un viaggio attraverso l’originalità dei suoi quadri di stoffa.

A strapparla dal suo “ritiro artistico”, in una antica casa di pietra tra i boschi dei Colli Asolani dove la Carver ha creato un suo angolo di paradiso insieme al marito, è stato un altro grande artista, Mario Brunello, uno dei più validi violoncellisti italiani e  fondatore di Antiruggine, meta di incontri per gli amanti e i protagonisti dell’arte.

Brunello insieme alla moglie Arianna ha infatti creato in un capannone industriale di Castelfranco Veneto un luogo “per dar vita ai pensieri e alle idee, per non lasciare la nostra mente alla ruggine”.

Dal capannone dove un tempo si forgiava il ferro sono passate decine di artisti, grandi musicisti, scrittori, poeti, ricercatori, registi, intellettuali che si sono messi non su un palco ma in mezzo alla gente, non a recitare una parte ma a confrontarsi con chiunque lo volesse: ad Antiruggine non c’è un biglietto di ingresso, non c’è neppure un manifesto, non un annuncio sui giornali, tutto si basa sul passa-parola, un passa-parola che stipa regolarmente il capannone. Tra i tanti amici dei Brunello e di Antiruggine: Alessandro Baricco, Vinicio Capossela, Giuseppe Cederna, Andrea Lucchesini, Carlo Mazzacurati, Moni Ovadia, Marco Paolini, Danilo Rossi, Paolo Rumiz, Tobia Scarpa, Sonig Thakerian.

Le opere della Carver sono il risultato di un lavoro estenuante che si serve di taglio e cucito, orgogliosamente – come scrive Daniele Capra – svolto in prima persona per costruire mappe geografiche, comporre ritratti, scrivere con il filo pagine di giornali o guide telefoniche. Le numerose ore passate a progettare i lay-out, a realizzare in solitudine le infinite operazioni di cucitura di lavori talvolta di grandi dimensioni, testimoniano una sensibilità fortemente vocata alla pratica orientale dello zen, nonché un calibratissimo controllo emozionale, in grado cioè di gestire le complesse dinamiche temporali che intercorrono tra progetto e realizzazione. Gli unici compagni di viaggio dell’eclettica artista  sono la radio e talvolta il sonnacchioso miagolio della vecchia macchina da cucire a pedale, che vivono in simbiosi nel tranquillo sottotetto da cui si vedono le fronde degli alberi.
Con le opere in mostra di Lynn Carver si rinnova uno degli eventi imperdibili della stagione dedicato a chi ama l’arte in tutte la sue sfaccettature.

Il lavoro di Lynn ha affascinato, oltre che Mario Brunello, molti mici di Antiruggine che hanno voluto offrire alla mostra una loro testimonianza, da Alessando Baricco, a Paolo Rumiz ad Aldo Cibic sino a Dario Cimorelli, gran patron di Silvana, che ha voluto stampare il catalogo.

 

Info:

http://brunelloantiruggine.blogspot.com/