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TEATRO - Remo Girone: "Lunga giornata verso la notte"

Dopo un 2006 ricco di successi tra televisione e cinema, Remo Girone torna a teatro con “Lunga giornata verso la notte” di Eugene O’Neill, spettacolo che debutterà martedì 16 ottobre al Teatro Eliseo di Roma  dove si replicherà fino al 4 novembre prima di proseguire in altri teatri italiani.

“Lunga giornata verso la notte” venne messo in scena per la prima volta al Teatro Reale di Stoccolma nel 1956, tre anni dopo la morte dell’autore. Il testo, scritto nel 1941 è considerato uno dei più grandi lavori di Eugene O’Neill.

I temi che l’autore affronta in “Lunga giornata verso la notte” sono ancora oggi forti perché rappresentano lucidamente la crisi dell’epoca in cui viviamo: l'ambizione e la sete di denaro si confrontano ed entrano in conflitto con l'affetto, i sentimenti e i legami di sangue.

La lunga giornata è quella trascorsa dalla famiglia Tyrone (in realtà la famiglia dell’autore) nell’abitazione al mare in Connecticut.

Chiusi in casa, i quattro personaggi, madre, padre e i due figli, iniziano una conversazione tranquilla al mattino di una giornata che si annuncia come un lungo viaggio verso l’oscurità. Approdando man mano verso le sponde del proprio fallimento, si lanciano rimproveri, si scambiano insulti, rinvangano tenerezze ed ingiustizie.

Tra loro si aprono inattesi attimi di solidarietà e si spalancano abissi di odio, falsi valori, luci artificiali, ma anche un disperato bisogno di amore, fino all’ultima straziante dichiarazione.

Da questa pièce sono state tratte alcune versioni cinematografiche molto famose, la più importante quella di Sidney Lumet con Laurence Olivier nel ruolo che interpreta ora Remo Girone.

Tra i protagonisti, insieme a Remo Girone,  Annamaria Guarnieri, Luca Lazzareschi e Daniele Salvo.

La regia dello spettacolo è di Piero Maccarinelli.

 

 

Remo Girone è nato all'Asmara (Eritrea) l’1 dicembre 1948 da genitori italiani e lì ha vissuto fino al 1971, anno in cui si trasferisce in Italia per discutere la tesi di laurea in Economia, ma non si laurea perché vince il concorso all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica e realizza il suo sogno di diventare attore.

Nel 1976, dopo tre sofferti provini, si aggiudica il suo primo ruolo di protagonista nel film di Marco Bellocchio "Il Gabbiano" che viene scelto per il Festival di Cannes. Sempre in quell’anno conosce Victoria Zinny e diventano una coppia nella vita e nel lavoro che dura tuttora.

La lunga e brilllante carriera di Remo Girone lo ha portato ad alternare teatro, cinema e tv,

lavorando con grandi registi tra cui Cinzia Torrini, Eriprando Visconti, Pasquale Squitieri, Patricia Moraz; in televisione con Enzo Muzii, Giovanni Fago, Piero Schivazzappa, Gianni Serra, Gianfranco De Bosio; in teatro con O.Costa, P.L.Pizzi, G.Sepe, G.Patroni-Griffi, S.Sequi, C.Cecchi, M.Perlini, M.Martone.

Indimenticabile il ruolo di Girone ne “La Piovra”: per ben sei anni l’attore ha interpretato “Tano Cariddi”, personaggio creato dagli sceneggiatori Rulli e Petraglia, che ha esteso la popolarità dell’artista anche all’immensa platea televisiva.

Molti e prestigiosi i premi vinti dall’attore nel corso degli anni, tra cui: il premio Flaiano, due Telegatti, il Premio Cinema e Società, il Festival di Edimburgo con "Zio Vanja" per la regia di Peter Stein, il premio Convivio dei Critici Italiani con il film "Heaven" di Tom Tykwer che ha aperto il Festival di Berlino. Per questo film è stato anche nominato come miglior attore non protagonista al premio dell'Industria Cinematografia Tedesca.

Ha inoltre ricevuto la Laurea "Honoris Causa" dall'Università per tutte le Età.

L’attore, che ha lavorato anche in Francia, in Russia e in Germania quest’anno  ha partecipato a due importanti produzioni: “Sole Nero” di Zanusi e “La duchessa di Langeais” di Rivette al fianco di Victoria Zinny.

 

 

“Lunga giornata verso la notte”

dal 16 ottobre al 4 novembre

 

Teatro Eliseo

via Nazionale 183 – Roma

www.teatroeliseo.it

 

Botteghino:

tel. 06 48872222 / 06 488 2114