Ottobre magico per Francesco Renga. A pochi giorni dall’uscita del suo primo romanzo “Come mi viene” edito da Feltrinelli uscito il 4 ottobre, il cantautore rilancia con un nuovo album, “Ferro e cartone” (Universal Music), il suo quarto album come solista.
“Ferro e cartone” esce a due anni di distanza dal successo di “Camere con vista” (oltre 200.000 copie vendute) album che conteneva il brano “Angelo” con cui l’artista vinse il Festival di Sanremo nel 2005.
Disco e romanzo hanno come tema comune quello della ricerca all’indietro nel tempo, movimentato da un vento di avventura. C’è una tonalità da cantastorie dei sentimenti che ben si sposa con il personaggio dell’autore e con il suo pubblico.
“Ferro e Cartone”, prodotto da Corrado Rustici a San Francisco, contiene 11 brani inediti ed è caratterizzato da sonorità internazionali e dalla poderosa voce di Renga, questa la track list: “Cambio direzione”, “Coralli”, “Dimmi”, Come mi viene”, “Ferro e cartone”, “Vedrai”, “L’uomo che ho immaginato”, “Preda dei venti”, “Ikebana”, “Lo specchio”, “Dove finisce il mare”.
Oltre al formato standard, “Ferro e cartone” sarà in vendita anche una limited edition con 9 brani riarrangiati (pianoforte e voce): “Ferro e cartone”, “Coralli”, “Cambio direzione”, “Ikebana”, “Preda dei venti”, “Dimmi”, “Vedrai”, “L’uomo che ho immaginato”, “Dove finisce il mare”.
Francesco Renga fonda appena quindicenne insieme ad alcuni compagni di liceo i Modus Vivendi, gruppo che nel 1983 partecipa a Deskomusic, un concorso per formazioni musicali delle scuole medie superiori di Brescia. A quel concorso sono iscritti anche i Precious Time: Renga entra a farne parte e l’anno dopo la band con la nuova line-up vince la seconda edizione della manifestazione. Successivamente i Precious Time cambiano nome, e ribattezzati Timoria iniziano un’avventura artistica alla quale il vocalist fornisce un contributo determinante.
Tredici anni con i Timoria sono stati per Francesco un’esperienza fondamentale non solo dal punto di vista della maturazione artistica (oggi la voce di Renga è sempre potente ed espressiva, ma si è fatta anche matura e originale, capace di sfumature timbriche e di raffinatezze interpretative del tutto peculiari) ma anche da quello della crescita personale. Con la band, Francesco ha tenuto centinaia di concerti in tutta Europa e ha registrato sette album, raccogliendo un seguito di pubblico e una stima critica invidiabili (nel 1991 il gruppo ha ricevuto il Premio della Critica al festival di Sanremo con “L’uomo che ride”).
Il sodalizio di Francesco con la band si interrompe alla fine del 1998: la separazione non è priva di traumi ma nel 2000 l’artista debutta con un album eponimo che lo vede anche autore delle canzoni che interpreta vocalmente. il disco si fa notare soprattutto per i brani “Affogo Baby”, “Splendido”, “Ancora di Lei”.
Fondamentale è invece la partecipazione al Festival di Sanremo del 2001: con una sua composizione prodotta da Umberto Iervolino, “Raccontami”, Francesco Renga si fa conoscere al grande pubblico come cantante tout court, finalmente svincolato dalle costrizioni di stile e di categoria del rock italiano.
La pubblicazione del suo terzo lavoro,‘Camere Con Vista’ ,consolida ulteriormente la sua carriera.
Il 2005 vede Renga acclamato vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Angelo” che rimane al primo posto delle classifiche radiofoniche per più di due mesi.