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MOSTRE - Dipinti e disegni dal Quattrocento al Settecento in mostra a Bologna

Dal 27 ottobre al 22 dicembre la Galleria d’ Arte Fondantico di Tiziana Sassoli ospiterà la mostra “Quadreria emilianadipinti e disegni dal Quattrocento al settecento”.

Nella prestigiosa sede della Galleria, situata nel cuore di Bologna, sarà  possibile ammirare circa quaranta opere che comprendono un’ampia e variegata scelta di dipinti e disegni di grande interesse dal Quattrocento al Settecento.

Alla mostra saranno presenti le opere di artisti emiliani o che sono stati attivi in Emilia, famosi o rari ed esclusivi, non sempre noti al pubblico più vasto, ma al contrario assai apprezzati in ambito collezionistico, ai quali si affiancheranno alcuni tra i protagonisti d’eccellenza della scuola pittorica emiliana.

Il Quattrocento vede la presenza importante di un raro dipinto su tela di Lippo di Dalmasio, protagonista raffinato dell’ultima stagione del gotico bolognese, raffigurante la “Madonna dell’umiltà e angeli”.

Il Cinquecento è rappresentato da un delizioso e raffinato piccolo rame di Lavinia Fontana “Ritratto di dama”, mentre il Seicento è delineato da opere di: Flaminio Torri con una “Sacra famiglia con musici” di grande qualità; Giovanni Andrea Donducci detto il Mastelletta (Bologna, 1575 – 1655) è presentato con ben tre rami, raffiguranti “La caduta di Cristo sotto la croce” e la coppia con l’”Ascensione e la Pentecoste”; Michele Desubleo, detto Michele fiammingo, con un magnifico “Ragazzo con racchetta da pallacorda” raro esemplare di affascinante iconografia; una suggestiva “Sibilla Eritrea” invece è di mano di una pittrice femminile bolognese, di recente scoperta, Ginevra Cantofoli. Il Seicento è inoltre rappresentato da Guido Reni, con un riscoperto e affascinante “Salvator Mundi”.

Il Settecento è raffigurato da due delle anime più rappresentative di apertura del secolo: Donato Creti con il “Ritratto di paggetto con cane” e Giuseppe Maria Crespi con una fascinosa “Testa di Dio Padre”.

Il Rococò più brioso è invece tratteggiato da un rame di Giuseppe Varotti con “Il transito di San Giuseppe con gli angeli”, da due rami ovali con “Le storie di Esther” di Pier Francesco Cittadini e dello stesso pittore da uno straordinario dipinto raffigurante “Diana e Atteone”, dalla serie dei “Cinque sensi” di Giuseppe Gambarini, da due deliziosi vedute di Giuseppe Zola “Paesaggi fluviali con viandanti “e infine da una raffinata veduta di Carlo Lodi con figure di Nicola Bertuzzi detto l’Anconitano “Paesaggio fluviale con pastori”.

Tra i disegni spiccano opere di Donato Creti, Giovanni Maria Viani, Ubaldo Gandolfi e Felice Giani.

La mostra sarà anche un’importante opportunità per far conoscere al pubblico opere di notevole interesse scientifico, capaci di affascinare non solo il mondo degli studiosi, ma anche quello più ampio degli appassionati d’arte.

In questa antologia sono presenti opere rare e inedite, alcune delle quali provenienti dal mercato internazionale, restituite al mercato italiano con un’operazione che ha caratterizzato l’attività della galleria Fondantico in questi ultimi quindici anni.

La presentazione delle opere nel catalogo è curata dal Prof. Daniele Benati, ed affidata ad alcuni dei maggiori specialisti dei vari settori.

 

 

 

“Quadreria emiliana. Dipinti e disegni dal Quattrocento al Settecento”

Dal 27 ottobre al 22 dicembre 2007

Galleria d’arte Fondantico di Tiziana Sassoli

via Castiglione 12b - Bologna

 

Per informazioni:

Telefax: 051 265980

fondantico@tiscalinet.it

www.seleart.com/fondantico

 

Inaugurazione per il pubblico:

Sabato 27 ottobre ore 17.00

 

Orario di apertura:

10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.30

Chiuso giovedì pomeriggio e domenica

 

Catalogo:

a cura di Daniele Benati

Edizioni Grafiche Zanini, Bologna