Dal 12 aprile Bergamo offre agli appassionati d’arte l’occasione per approfondire la conoscenza di Ugo Riva, uno degli artisti più autorevoli della scultura contemporanea, nato proprio nella città orobica 57 anni fa.
La mostra un’antologica dal titolo “Un artista contemporaneo e la classicità” racconta il percorso creativo di uno degli artisti più interessanti del panorama italiano attraverso quaranta lavori dal 1982 al 2007.
L’antologica di Riva è costruita attorno a 40 sculture storiche, alcune delle quali inedite, con una suggestiva sezione dedicata al confronto con opere classiche di autori del XV e XVI secolo.
La sostanza del lavoro di Riva è espressionista, quali che siano le suggestioni e le reminiscenze classiche che dissemina nel suo lavoro. La ricerca dell’armonia, e anche della bellezza, non cancella la presenza di una smorfia dolorosa, di una deformazione, di un aspetto di informità e di infermità dell’immagine.
Lo si nota anche in opere soavi come Arca della speranza, dove l’incompiutezza della forma, per esempio nello sfaldarsi della veste, allude a qualche lacerazione segreta.
E proprio in questo stridore, in questa armonia malata consiste una delle cifre più riconoscibili dell’artista.
La mostra, curata da Ferdinando Noris è allestita nel cortile e negli spazi appena recuperati all’ultimo piano dell’edificio che ospita la Provincia di Bergamo (oltre due mila metri quadrati di superficie, 600 dei quali di area espositiva).
In occasione dell’antologica di Bergamo, sarà pubblicato un volume di 200 pagine (Silvana Editoriale) che documenta, grazie a 150 fotografie, tutta la sua vita artistica e raccoglie i testi dei principali storici e critici che si sono interessati al suo lavoro.
Dopo Bergamo anche Milano vedrà protagonista l’artista bergamasco con la mostra “Ugo Riva. Scultore in bronzo” che sarà allestita dal 7 maggio al 13 giugno alla Galleria Salamon & C..
Presentata da Timothy Standring, direttore della Gates Foundation, Painting & Sculture dipartimento al Denver Art Museum, l’esposizione raccoglie 15 sculture dove Riva affronta il discorso sulla figura umana, soprattutto figure femminili in tutte la sue sfaccettature: madri, madonne, donne.
Cenni biografici
Ugo Riva nasce a Bergamo il 9 Agosto del 1951 e negli anni degli studi superiori, comincia a sviluppare in lui uno spiccato interesse per le Arti figurative.
Dopo una breve esperienza pittorica, dal 1977-78 matura la scelta di dedicarsi esclusivamente alla scultura frequentando la bottega di Tarcisio Brugnetti, un oltremodo eclettico (musicofilo e scultore) personaggio bergamasco.
La sua opera, in questo periodo giovanile, è vicina alle istanze espressionistiche, delle quali in seguito, nel corso degli anni ‘80, si allontanerà in favore di un approfondito studio e recupero della classicità intesa non come maniera bensì come sorgente viva e vivificante da cui attingere emozioni e sentimenti da rivivere, non da ripetere meccanicamente; periodo culminato nelle esposizioni milanesi degli anni 1989 - 90. Nel corso degli anni ‘90 ha notevolmente diradato, nelle opere, i riferimenti alla mitologia e alla letteratura del mondo classico, ma anche nel raccontare la contemporaneità la sua attenzione è sempre rivolta ai sentimenti e alle pulsioni che disegnano il contorno stesso di una vita umana pienamente vissuta: l'amore nelle sue infinite dimensioni, la maternità, la sensualità, la solitudine angosciante del singolo.
Ugo Riva ha tenuto, dal 1973 ad oggi, oltre trenta mostre personali in Italia e all'Estero.
“Un artista contemporaneo e la classicità”
dal 12 aprile al 31 agosto 2008
Spazio Viterbi
Palazzo della Provincia di Bergamo
via Torquato Tasso 8 - Bergamo
Orario di apertura:
da lunedì a sabato 15-19 (chiuso il giovedì)
domenica e festivi 10-12 e 15-19
Ingresso libero
info:
tel. 035 387604 - 035 387397
www.provincia.bergamo.it
“Ugo Riva. Scultore in bronzo”
dal 7 maggio al 13 giugno
Galleria Salamon & C. (Palazzo Cicogna)
via San Damiano 2 – Milano
info:
tel. 76013142