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MOSTRE - Il Museo Diocesano di Milano ospita "Il ritorno di Giuditta a Betulia", celebre capolavoro di Botticelli

Grande avvenimento per tutti gli appassionati di pittura: la Giuditta del Botticelli sarà esposta per la prima volta a Milano, dal primo ottobre al 14 dicembre 2008 nell’ambito dell’iniziativa  culturale “Un Capolavoro per Milano”, promossa dal Museo Diocesano di Milano già alla sua sesta edizione.

L’opera, uno dei più grandi capolavori del Rinascimento, che potrà essere ammirata tutti i giorni, dalle 10 alle 18 (escluso il lunedì) proviene dalle collezioni Medicee, oggi agli Uffizi.

La Giuditta (titolo completo Il ritorno di Giuditta a Betulia) è stata realizzata intorno al 1470, nella fase in cui Botticelli elimina progressivamente il chiaroscuro, proponendo una particolare interpretazione delle leggi prospettiche rinascimentali, cercando la definizione del movimento delle figure tramite eleganti evoluzioni dei panneggi.

Il tema di Giuditta è presente nell’arte italiana sin dal Medioevo, con una forte valenza simbolica. L’eroina biblica viene spesso interpretata come una figura mariana, soprattutto nel caso in cui se ne sottolinea il trionfo su Oloferne. Per questo motivo, nella tradizione iconografica, è molto più frequente la raffigurazione di Giuditta con ancora in mano la testa del nemico o, soprattutto a partire dal XVII secolo, la rappresentazione del momento preciso della decapitazione.

Botticelli propone una lettura fedele del testo biblico, scegliendo uno schema compositivo del tutto nuovo e articolando la narrazione in due scene distinte nelle quali cambia tono e registro linguistico: il Ritorno di Giuditta a Betulia mostra colori chiari e toni luminosi ed è attraversato da un’aria leggera e quasi leziosa al contrario dei toni bui e drammatici della Scoperta del cadavere di Oloferne. Di straordinaria bellezza e intensità è il volto di Giuditta, con quella pensosa malinconia che caratterizza le opere del maestro fiorentino.

Per l’occasione, sarà esposta anche un’altra tavola del Botticelli, La scoperta del cadavere di Oloferne, sempre proveniente dagli Uffizi, che completa idealmente il progetto narrativo dell’artista.

Un Capolavoro per Milano è uno degli eventi più apprezzati dagli amanti dell’arte come dimostra la grande partecipazione del pubblico delle precedenti edizioni. (Catalogo Silvana Editoriale)

 

 

 

Elenco dei capolavori esposti nelle prime cinque edizioni

 

2002, l'Ecce Homo di Antonello da Messina, prestito del Collegio Alberoni di Piacenza
2003, l'Annunciazione di Domenico Beccafumi, proveniente dalla chiesa di San Martino e Santa Vittoria di Sarteano (Siena)

2004, la Cattura di Cristo del Caravaggio, proveniente dalla National Gallery of Ireland di Dublino

2006, la Sacra Famiglia con Sant'Elisabetta e San Giovannino di Andrea Mantenga, proveniente dal Kimbel Art Museum di Fort Worth in Texas

2007, L’Annunciata di Antonello da Messina proveniente dalla Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis a Palermo

 

 

“Un capolavoro per Milano” (Sesta edizione)

La Giuditta di Botticelli

 

dal 1 ottobre al 14 dicembre 2008

 

Museo Diocesano

Corso di Porta Ticinese 95 – Milano

 

Orario:

10.00 – 18.00 (Lunedì chiuso)

 

Biglietti:

€ 8,00 intero - € 6,00 gruppi - € 5,00 ridotto - € 2,00 scolaresche

Il martedì il biglietto d’ingresso costa € 4,00

 

Per informazioni:

Tel 02 89404714

fax 02 89407577

 

info.biglietteria@museodiocesano.it

www.museodiocesano.it