Parte da Como, con una speciale anteprima l’undicesima edizione di “Free freedom”, il Festival di Cultura e Musica Jazz che anche quest’anno si terrà a Chiasso ed allieterà gli appassionati e i cultori di questo genere musicale.
Il titolo della rassegna, “Free freedom” intreccia due termini essenziali per evocare un’epoca, gli anni tra i Sessanta e i Settanta, quando un irriducibile sogno di libertà coniugava jazz e diritti civili. Free jazz è il termine coniato storicamente per identificare quel crogiuolo di esperienze spesso profondamente diverse tra loro, che caratterizzò la musica dei neri americani, tra New York e Chicago, a partire dai primi anni Sessanta, parallelamente al sorgere delle grandi battaglie razziali di Martin Luther King, di Malcolm X e di ‘Black Power’. Sono trascorsi quarant’anni da quel mitico 1968, anno-simbolo di un’epoca attraversata da inquietudini e da profondi aneliti alla libertà, un’epoca in cui il jazz, con la forza di leggendari e indimenticabili musicisti come John Coltrane, Ornette Coleman, Miles Davis, Don Cherry, Archie Shepp, Pharoah Sanders, Anthony Braxton e molti altri divenne una forma di protesta per irridere e vanificare ogni tematica tonale, ritenuta ‘consumistica’, propria di quella tradizione culturale dei bianchi nella quale i musicisti afroamericani non si riconoscevano. In un’epoca in cui era troppo oneroso e discriminante il peso dell’esser nero, il jazz divenne la voce per rivendicare una libertà assoluta, indissolubilmente intrecciata ad una nuova concezione della musica, dove velocità, improvvisi, cambi di umore, architetture imprevedibili, angoscia e humor, citazioni di canti di uccelli e di classici si forgiavano in momenti musicali di bruciante intensità, dove il sassofono si ergeva a protagonista assoluto, simbolo e metafora di quegli aneliti alla libertà.
Le cinque serate del Festival Jazz 2008 saranno dedicate al sogno e alla memoria di un’epoca irripetibile.
In programma nove grandi concerti con musicisti del calibro di Antony Braxton, Charlie Mariano, John Surman, Enrico Rava e con un tributo a Ornette Colemann di Rosario Giuliani e Flavio Boltro, ed un altro a Don Cherry di Karl Berger e del suo Sestetto (e molti altri eventi ancora).
Anche in questa nuova edizione del Festival il connubio tra jazz e cucina, tra musica e enologia sarà particolarmente curato. In un clima avvolgente, da jazz club, ricreato nello Spazio Officina dai giovani architetti e studenti dell’Accademia di Mendrisio, saranno proposti menu accattivanti, ispirati al free, e dove il migliore jazz sarà accompagnato da prelibatezze eno-gastronomiche.
Il jazz è esperienza, pensiero, espressione di libertà, e va vissuto e sentito prima ancora che suonato. Jazz è pura improvvisazione, e il suono – come ha osservato Enrico Rava – cessa di essere il suono di uno strumento per diventare il suono dell’anima, trasformando ogni nota in una ‘esplosione d’amore’.
Svincolata da ogni scrittura preordinata, resta, ancora oggi, l’improvvisazione, il definirsi “qui e ora” come unico e irripetibile momento musicale.
Ciò che costituisce una vera e propria filosofia di vita, ispirata ad un’irrinunciabile idea di ‘libertà’ sintetizza il fil rouge dell’11ma edizione del Festival di cultura e musica jazz.
“Free Freedom”
XI Festival di Cultura e Musica Jazz
19 gennaio Como
22, 24, 25 e 26 gennaio Chiasso
Per informazioni:
tel. +41/ 91/ 695 09 14 / 17
fax. +41/91/ 695 09 18
cultura@chiasso.ch
www.jazzfestivalchiasso.ch
La 11°edizione del Festival di cultura e musica jazz è un evento organizzato e promosso dall’Ufficio Cultura del Comune di Chiasso con la partecipazione della Rete Due della Radio Svizzera, in collaborazione con Jazz&CoEventi, Teatro Sociale Como, Jazzy Jams e con il sostegno di Repubblica e Cantone Ticino fondo Swisslos, AGE sa Chiasso, Coop Cultura, Ernst Göhner Stiftung, Pro Helvetia, AsMa-associazionemendrisioarchitettura, Accademia di Architettura dell'Usi di Mendrisio.