“La nera novella”
di Alda Merini
(Rizzoli – Pagine 96, €9.50)
Tutto ha inizio con il ritrovamento di una tibia in giardino. Un “osso integerrimo di un uomo integerrimo”. Ma chi lo è davvero? Attraverso epifanie, disvelamenti, apparizioni, Alda Merini ci offre una lunga riflessione sul Male, quasi un trattato filosofico, ma di una filosofia pratica e vera, incisa sulla pelle. Una teodicea visionaria e ispirata, una divina commedia moderna che ci guida nel cosmo segreto della grande poetessa raccontandoci delitti quotidiani, fantasmi chiusi in soffitta, amanti diabolici e bambini crudeli. A far fronte a tutto questo l’anima del poeta, che nella scrittura cerca ancora una salvezza personale e universale. Come contrappunto alla narrazione le nebbie dimenticate dei Navigli che scorrono come sangue nel profondo di una Milano ancora da scoprire.
Alda Merini (Milano 1931) ha rivelato giovanissima il suo talento poetico. Ha ricevuto premi importanti come il Librex-Guggenheim per la poesia (1993), il Premio Viareggio (1996), e quello della Presidenza del Consiglio dei ministri (1999). I suoi ultimi libri usciti presso Rizzoli sono Aforismi e magie (1999, ora anche in Bur), La volpe e il sipario. Poesie d’amore (2004) e L’altra verità. Diario d’amore di una diversa (nuova edizione 2006).
“Impigliati nella rete”
di Paolo Landi
(Bompiani – Pagine 112, € 9.00)
Un manuale per mettere in guardia chi frequenta la Rete da ogni possibile abuso.
Ma anche per smontare, a volte con ironia, tutti i luoghi comuni sul Web: la velocità (sbalorditiva), l’onnipotenza (il mondo ai nostri piedi), la democrazia (tutti possono dire ciò che pensano), i numeri (milioni di contatti, milioni di video, milioni di informazioni), i libri e i giornali (moriranno, resisteranno?), la scuola (sostituita da Wikipedia), i soldi (facili), il giovanilismo (solo i ragazzi capiscono e sanno usare il Web), il digital divide, Hillary Clinton e la politica-marketing, Antonio Di Pietro e Second Life, Time e la sua copertina a specchio, Il Signore delle Mosche, lo Speaker’s Corner e l’obiezione di Babele, l’agorafobia e la pratica del multitasking, Peter Pan e YouTube, le classifiche di Google, il burattino Pinocchio e l’asciugacapelli. Un libro chiaro, che spiega cos’è la Rete svelando i suoi mille trabocchetti e riducendola a quello che è, uno strumento che conviene imparare a usare: come abbiamo fatto col telefono, il microonde, il fax.
Paolo Landi ha pubblicato Volevo dirti che è lei che guarda te. La televisione spiegata a un bambino (4 edizioni; Bompiani, 2006), Manuale per l’allevamento del piccolo consumatore (Einaudi, 2000). È direttore pubblicità della Benetton e docente a contratto in Comunicazione all’Università di Design e Arte IUAV di Venezia. Vive e lavora a Treviso.
“Grace”
di Edi Vesco
(Sperling & Kupfer – Pagine 276, € 10.50)
La storia di una donna ambiziosa che da star del cinema divenne principessa, in un romanzo appassionante che si spinge oltre la "fiaba" per avvicinarci alla Grace più autentica. Dalla ragazzina ricca ma trascurata e costretta dalla madre a recitare la parte della perfetta "fanciulla in fiore", alla giovane donna assetata d'affetto e decisa ad affermarsi in qualunque modo per conquistarsi la considerazione del padre; da attrice di successo che colleziona amori senza mai trovare quello giusto, fino al favoloso matrimonio con un principe. Un'unione che a Grace costa la carriera cinematografica, riservandole un malinconico ruolo "di rappresentanza" al quale tuttavia lei saprà dare, con il suo stile e il suo altruismo, un'impronta per niente convenzionale. Ma la storia della Principessa di Monaco è anche quella degli anni dedicati ai tre figli, tanto diversi tra loro e tutti amatissimi, quei figli che la piangeranno affranti il giorno della sua tragica e prematura fine. Scritto con passione e insieme rigore documentale, un romanzo coinvolgente e animato da mille volti celebri, una storia in technicolor tra Filadelfia, Hollywood, New York e la Costa Azzurra, per ricordare una donna, scomparsa venticinque anni fa, la cui esistenza ha superato spesso la più fervida immaginazione.
Edi Vesco, nata ad Arona (Novara) nel 1955, vive e lavora a Milano. Laureata in lettere classiche, ex giornalista pubblicista ed ex redattrice, dal 1989 si è dedicata alle traduzioni e alle consulenze editorial. Edi Vesco ha firmato oltre duecento racconti per un noto settimanale. Tra i suoi libri più importanti “Il Magicolibro”, tradotto in cinque Paesi, e “Sissi, una ribelle alla Corte di Vienna”, finalista al premio Bancarellino 2005 (Sperling & Kupfer).
“Evocación”
di Aleida March
(Bompiani – Pagine 224, € 16.50)
“Solo alcuni anni dopo seppi come il Che aveva vissuto il nostro primo incontro.
Fu in una lettera dal Congo, nel 1965: “quando sfiorai il segno lasciato sulla tua pelle da una benda, si scatenò in me una lotta fra il rivoluzionario irreprensibile e l’altro, il vero Che”. (Aleida March)
Il racconto autobiografico di Aleida March: una ragazza cubana di umili origini: è la storia dell’incontro con Ernesto “Che” Guevara nella Sierra Escambray.
Una vita pericolosa, vissuta con estremo coraggio, anche dopo la scomparsa tragica del Che, nel 1967.
A quarant’anni di distanza, questo libro sobrio e puntuale ci consente di penetrare nell’intimo di un cuore autenticamente ribelle e di conoscere particolari inediti dell’esistenza privata e pubblica del Comandante, di Fidel e del loro mondo affascinante e temibile.
È la storia, ancora bruciante, di un mito e di un amore assoluto.
Il libro include una galleria di immagini fotografiche tratte dall’archivio personale di Aleida March, che appaiono qui pubblicate per la prima volta, e alcuni scatti, sin qui inediti, dello stesso Che Guevara.
Aleida March, capace di una risoluta scelta per la militanza, instancabile nel saper conciliare gli obblighi famigliari (cui Ernesto non manca peraltro di richiamarla insistentemente) e le responsabilità politiche, è costantemente in prima linea nell’attivismo politico. Dal Che, Aleida ha avuto quattro figli: Aleidita, Camilo, Celia, Ernesto.