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MOSTRE - Mario Cavaglieri a Milano

Dal 12 luglio all’11 novembre a Milano è possibile vedere la mostra dedicata a Mario Cavaglieri. Sessanta opere esposte scelte tra il meglio della ricca produzione di uno dei più grandi talenti della pittura italiana animeranno per tutta l’estate le sale di Palazzo Reale.

Dopo Rovigo, città natale dell’artista, che gli ha recentemente dedicato una mostra a Palazzo Roverella con un’esposizione di oltre 160 opere, anche Milano ha provveduto a colmare la lacuna di molti amanti dell’arte che non hanno mai avuto l’occasione di ammirare la pittura di Cavaglieri o di risvegliare il ricordo dell’intensa opera di uno degli esponenti della pittura dell’inizio del secolo scorso, a chi, più esperto in materia, desidera risfogliare alcune tra le più belle pagine dell’arte di casa nostra.

L’artista è forse uno dei pittori più sconosciuti al grande pubblico malgrado la sua opera sia davvero grandiosa: la ricerca del colore, la freschezza e la modernità dei soggetti rappresentati nelle sue tele, la delicatezza, la  vivacità, l’eleganza delle donne che sembrano vivere nei suoi dipinti, collocano Cavaglieri tra i più moderni ed espressivi artisti del Novecento. Attratto dall’eleganza dei salotti buoni, l’artista ha trascritto in molte sue opere la vita ed il fascino dell’Italia d’elite, immortalando nei suoi quadri tutto l’ncanto appartenuto ai salotti letterari della sua epoca. Molti particolari dei suoi dipinti, dalla foggia degli abiti delle signore ritratte, ai tessuti delle tappezzerie, allo stile degli arredi, sembrano riportare indietro nel tempo o affiorare quasi magicamente dai romanzi scritti da autori come Gabriele D’Annunzio.

Straordinarie le opere che appartengono ai primi soggiorni parigini e che nei colori risentono delle influenze del primo Matisse.

L’evento fa parte del progetto “La bella estate dell’arte 2007” ed è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura e organizzato da Artematica in collaborazione con Anonima Talenti.

Nella mostra, curata da Vittorio Sgarbi, il percorso artistico di Mario Cavaglieri è descritto in tutte le sue fasi: gli esordi padovani insieme a Felice Casorati, la grande stagione di Ca’ Pesaro e delle Biennali veneziane che consacrano la straordinaria ricercatezza dello stile dell’artista, gli anni del suo ritiro nella campagna francese.

 

Mario Cavaglieri  è nato il 10 luglio 1887 a Rovigo in una famiglia borghese di origine veneziana. Inizia gli studi classici a Padova ma ben presto dimostra attitudini verso il disegno e la pittura. Dopo essersi iscritto alla facoltà di giurisprudenza parallelamente agli studi universitari sperimenta le sue inclinazioni artistiche seguito inizialmente dal pittore Giovanni Vianello e successivamente da Cesare Laurenti. Ma è l’incontro con Felice Casorati, conosciuto nello studio di Laurenti, a segnare l’inizio della sua lunga e prolifica carriera artistica. Nel 1910 riesce ad introdursi nell’ambiente veneziano di Ca’ Pesaro destando l’attenzione della critica. Decide di recarsi a Parigi per perfezionare la sua tecnica e lì consolida il suo stile personale molto diverso dalle avanguardie dell’epoca.

Con i suoi quadri Cavaglieri ha saputo rappresentare i colori, gli umori, le mode, il clima degli anni in cui è vissuto, con particolare attenzione per i particolari, resi più reali dall’utilizzo di colori brillanti, vivaci e talvolta quasi aggressivi che costituiscono il suo stile particolare ed inconfondibile.

 

 

Mario Cavaglieri

dal 12 luglio all’11 novembre 2007

Milano, Palazzo Reale

Catalogo Allemandi