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DISCHI - I Verderame debuttano sulla scena musicale italiana con l'album "L'ultima recita"

 

Si intitola “L’ultima recita” (Produzioni Indipendenti/ Self)  il primo album dei Verderame. Il disco, composto da 13 brani più una ghost track, ospita nelle tracce “Rachele” e “Fast” il violino di Olen Cesari ed è caratterizzato da melodie vocali che si ispirano al rock degli anni d’oro.

I testi sono  pervasi dall’inquietudine del presente in cui i Verderame vivono il proprio debutto musicale, sanno farsi eterei e rimanere sospesi fra il detto e il non detto, fra la realtà e l’immaginazione.

“Ogni canzone – dice ilgruppo – è  un fraseggio a sé stante, come episodi di una storia giunta all’atto finale, come fasi di un periodo di crescita che prelude alla maturità della vita reale. Da qui il titolo dell’album.”

Il disco è stato anticipato in radio dal brano “Il giardino degli aranci”

Per la realizzazione del videoclip del primo singolo “Il giardino degli aranci”, i Verderame hanno indetto fino al 28 febbraio un contest per aspiranti video maker, che possono così mettere alla prova le proprie capacità e il proprio talento interpretando liberamente, attraverso le immagini, il tema del brano (per informazioni visitare il sito www.verderame.it/giardino).

 

Il verderame è il nome comune del solfato di rame, utilizzato per proteggere le piante dall'attacco dei parassiti: è una barriera, una protezione, quasi un amuleto, una membrana che protegge dall’esterno, ma che al contempo mette in contatto con esso. Questa è l’anima dei Verderame, nuovo progetto musicale che nasce a Roma nel 2007, con l’intento di mescolare il groove degli strumenti analogici e riff di chitarra melodici a una vena di romanticismo. Fabrizio Morigi (testi / voce e chitarra), Valerio Salustri (chitarra), Valerio Sabbati ni (basso) e Bruno Valente (batteria) sono quattro musicisti che si muovono fra più generi, la loro identità è fatta di sonorità vibranti e frasi di accompagnamento morbide su cui far appoggiare la voce. Filo conduttore della scelta musicale dei Verderame è l’omogeneità dei suoni, un tappeto sonoro che avvolge l’ascoltatore rievocando atmosfere colte di certo progressive anni ‘70. Gli strumenti storici, come il Mellotron dei King Crimson e dei Genesis e gli Space Echo usati da David Gilmour dei Pink Floyd, sono resi più contemporanei dal sapiente lavoro di postproduzione e mixaggio.

 

 Tracklist

“L’ultima Recita”, “Verderame”, “Emily”, “Il Giardino Degli Aranci”, “Ma Che Ho Dentro”, “Dentro E Fuori”, “Polvere Di Stelle”, “Cenere”, “Agónia”, “I.R.E”, “Digital Blu”, “Fast” e “Rachele”.

 

 

www.verderame.it

 

 

 

(Gennaio 2011)