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TEATRO - Torna al Teatro Litta di Milano "Il venditore di sigari" con la regia di Alberto Oliva

Dopo aver fatto il tutto esaurito la scorsa stagione e aver riscosso grande attenzione da parte della critica torna, dal 10 gennaio al Teatro Litta di Milano, “Il venditore di sigari”, di Amos Kamil per la regia di Alberto Oliva che ha come protagonisti i bravissimi Gaetano Callegaro e Paolo Cosenza.

Nella Germania appena uscita dalla guerra, due uomini soli si incontrano tutte le mattine alle sei e trenta in un negozio di tabacchi. Uno ne è il proprietario, l’altro è un professore ebreo. Entrambi si portano dietro un segreto e alcuni frammenti della Storia, che ha appena sconvolto e quasi annientato un popolo presente in tutto il mondo con diverse nazionalità ma un’unica fede. Questo li chiama ad assumersi la responsabilità della loro appartenenza e a definirela loro posizione.

Attraverso un dialogo serrato e di forte tensione, in cui si rinfacciano reciproche colpe e recriminano sui torti subiti, i due protagonisti arriveranno a scoprire chi sono veramente e quanto gli avvenimenti storici hanno condizionato la loro vita. La partita si gioca su un piano in cui è impossibile giudicare, in bilico tra la vita e la morte, la devastazione della guerra e le ipocrisie della ricostruzione.

Come la Storia ha segnato chi si sentiva non solo ebreo, ma anche cittadino dell’Europa? Un Ebreo ha il diritto di sentirsi anche Tedesco?

É il dilemma dell’appartenenza, dell’etichetta, che ognuno si porta dietro da quando nasce e alla quale è costretto ad aderire o a ribellarsi, ma non può restare indifferente.

“Affrontare questo testo, da non ebreo – dice Alberto Oliva – è inoltre per me l’occasione di indagare sulla difficoltà universale di scegliere se rimanere nascosti a combattere il nemico da dentro, o partire, abbandonando le proprie radici per combattere il nemico da lontano, ma a viso aperto.

Ho pensato a uno spettacolo che, partendo dalla questione ebraica, sappia trascenderla e arrivare a parlare di tutti, perché tutti prima o poi siamo chiamati a fare i conti con la nostra identità e a scegliere i tempi e i modi della nostra partecipazione sociale, oggi più necessaria che mai.”

Lo spettacolo rimarrà al Teatro Litta fino al 22 gennaio.

 

Laureato in Scienze dei Beni Culturali, Alberto Oliva si forma come regista alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano, ha studiato con Kuniaki Ida, Maria Consagra, Gabriele Amadori, Serena Sinigaglia, Renata Molinari, Carlo Boso, JeanClaude Penchenat e ha lavorato come assistente alla regia con Massimo Navone, Antonio Syxty, Carmelo Rifici, Annig Raimondi e Corrado d’Elia.

Amos Kamil è nato in Israele e cresciuto a New York. Dal 1986 scrive e recita per il teatro e il cinema. È stato insignito della laurea in sceneggiatura dall’American Film Institute da cui ha ricevuto il Premio Levinson per la Sceneggiatura di Wild men e il premio della Fondazione Martin Ritt per Helicopter. Kamil è stato inoltre premiato dell’Hans Habe Awards, un premio internazionale che è un riconoscimento per gli scrittori che costruiscono ponti di relazione fra popoli. Tra i riconoscimenti ufficiali anche: Panavision’s New Filmaker, il Premio Albee e il premio Piligrim Project che promuovono drammaturgie di valore morale. Kamil ha recentemente prodotto Kosovo: searching for the rainbow: un documentario sul ritorno di tre Albanesi nella loro rivendicata patria in Kosovo.

 

 

 

“Il venditore di sigari”

dal 10 al 22 gennaio 2012

 

Teatro Litta - Sala La Cavallerizza

Corso Magenta 24 - Milano

 

 

Info e prenotazioni

Tel. 02.86454545

promozione@teatrolitta.it

www.teatrolitta.it

 

 

 

(Gennaio 2012)