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LA RECENSIONE - Nuovo album per Peppe Voltarelli
di Elisabetta Di Dio Russo

E’ sempre un piacere ascoltare i nuovi progetti di Peppe Voltarelli, un artista di talento che mette in ogni suo lavoro un pezzettino di anima e un pezzettino di cuore. “Ultima notte a Malá Strana” (On the road -  Universal) è un album decisamente più maturo rispetto i precedenti e di grande forza interpretativa che segue l’uscita, a tre anni di distanza, dell’ottimo “Distratto ma però”.

Nell’album c’è molta della tradizione dei grandi cantautori folk italiani a cui Voltarelli è giustamente molto legato e da cui attinge suggerimenti per il suo stile inconfondibile, ma

sempre in continuo movimento.

Un piccolo capolavoro musicale che riporta all’ingegnosità di canzoni di grandi artisti come Domenico Modugno (“Canto mo”) e che costruisce un ponte tra passato e presente, dove musica e testi rispettano il modo di fare musica dei grandi che hanno saputo fare la musica e dei grandi,  come Peppe Voltarelli che, senza sapere di essere grandi, riescono a sopravvivere in un mondo musicale ormai troppo dedito al commercio e poco incline all’arte, tenendo alta la bandiera della Canzone d’Autore.

Belli i testi dove l’attualità è per Peppe Voltarelli un pretesto per scrivere, raccontare e diventa un importante motivo di riflessione e ribellione per chi ascolta.

Le musiche sanno di Mediterraneo (“Il Paese dei ciucci”) e odorano di tempi lontani, di Paesi distanti e di persone e situazioni che ci sembra di aver conosciuto, così ben raccontate dal cantautore calabrese.

Tra i pezzi più belli “Sta città”, l’intensa e delicata “Quanto ni vo”, la carismatica “Canto mo”, la grintosa e quanto mai attuale “Il paese dei ciucci” e “Marinai”,  struggente ballata.

Nell’album anche “Gli anarchici” di Leo Ferrè, omaggio al grande artista monegasco.

Hanno collaborato alla realizzazione del disco dell'ex leader de Il parto delle Nuvole Pesanti AM Finaz e Marco Bachi della Bandabardò e Enriquez, presente in un duetto nella traduzione italiana di “Les anarchistes” di Leo Ferrè.

“Ultima notte a Malá Strana” è un disco ben fatto, realizzato da un moderno cantastorie  che merita molta attenzione perchè appartiene a quella fetta d’Italia colta, attaccata alle origini, alle tradizioni, che non vuole dimenticare le sue radici. L’album, però, appartiene anche alle persone proiettate verso il futuro, quelle persone che pensano che il futuro non avrebbe senso senza uno sguardo rivolto al passato. (Le foto di Peppe Voltarelli sono di Giada Ripa di Meana, esclusa la foto "live")



Tracklist

“Iamavanti” - “Canto mo” - “Scarpe rosse impolverate” - “Quanto ni vo” - “Sta città” - “Gli anarchici” - “Marinai” - “Il paese dei ciucci” - “Fiore ca balla” - “Coup de coeur a Montreal” - “Abbandonarsi” - “Ultima notte a Mala' Strana” - “IamavantiAncora”

 

 

 

www.peppevoltarelli.it

 

 

(Luglio 2010)