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TEATRO - Luca Barbareschi torna al Teatro Manzoni di Milano con un nuovo spettacolo, diretto da Chiara Noschese
di Elisabetta Di Dio Russo

Luca Barbareschi torna al Teatro Manzoni di Milano con "Cercando segnali d'amore nell'universo",  diretto da Chiara Noschese. Dal 19 febbraio l'attore, oggi anche direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma, sarà infatti su uno dei palcoscenici più prestigiosi di Milano per festeggiare i quarant'anni di carriera con un nuovo spettacolo. L'artista era salito per la prima volta sul palcoscenico del Manzoni nel 1988 insieme a Massimo Dapporto per interpretare "Mercanti di Bugie" di David Mamet. Una scelta azzardata quella di mettere in scena un testo di un autore poco conosciuto nel nostro Paese, ma premiata dal pubblico: la scelta vincente di un giovane attore che approdava al Manzoni durante una stagione teatrale particolarmente importante, tra i grandi del Teatro come Anna Proclemer, Giorgio Albertazzi, Raf Vallone, Umberto Orsini che si affidavano invece alle pietre miliari della drammaturgia classica. Oggi Barbareschi torna sullo stesso palcoscenico con una consapevolezza diversa, non più come giovane promessa del teatro ma tra i "grandi" della scena teatrale italiana.

"E' piacevole tornare a Milano dove vi è un tessuto teatrale fortemente innovativo e interessante che purtroppo a Roma non c'è. Mi fa piacere che ci sia una continuità e, soprattutto, che ci sia ancora il Teatro Manzoni - dice Luca Barbareschi - Lo dico da neo direttore di un teatro di Roma in cui mi pongo il problema, non solo di evitare di fare un teatro a  immagine e somiglianza di Luca Barbareschi, ma di fare un teatro che possa essere lo stesso teatro anche fra trent'anni, diretto da altri. Sono felice di essere tornato al Teatro Manzoni con questo nuovo spettacolo. Il pubblico di questo Teatro mi conosce bene e spero che ci sia la voglia di starmi vicino anche in questa nuova avventura."

Stesso entusiasmo e stesso spirito temerario: se nel 1988 l'attore aveva fatto conoscere uno dei capolavori di un autore statunitense poco noto al pubblico italiano, oggi si regala un one man show in cui, scatenatissimo, per circa due ore recita, canta e suona, accompagnato da Marco Zurzolo 5tet (con Marco Zurzolo al sax, Mario Nappi al piano, Antonio Murro alla chitarra, Diego Imparato al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria).

Lo spettacolo, che sarà in scena al Teatro Manzoni fino al'8 marzo, è un lungo racconto autobiografico, con piacevoli aneddoti sulla sua carriera e sulla sua vita privata, raccontati con sottile ironia e l'energia di chi ama profondamente il palcoscenico.

 

Note di Regia

“Cercando segnali d’amore nell’universo” è il viaggio emotivo di un uomo che ripercorre la sua vita, i ricordi iniziali risalgono al periodo antecedente la sua nascita, quando poco più di un fagiolino, nella pancia di sua madre, intraprende un viaggio “clandestino” a bordo di una nave da crociera e già lì avviene il primo “singolare” avvicinamento al teatro.

Poi arrivano gli anni spensierati della fanciullezza trascorsi con il padre, severo e determinato ma che sa insegnargli tanto e che non manca di dimostrargli tanto amore. 

L’adolescenza è segnata dalla separazione dei genitori e da un episodio che segnerà tutto il resto della sua vita. Trascorrono gli anni, arriva l'età adulta, la professione artistica e il successo e, dopo 40 anni di tanto lavoro ed esperienze, anche la maturità.

I momenti di divertimento si alternano ad intensi e commoventi racconti, nel ripercorrere le tappe della vita, ad ogni snodo importante, e' sempre il teatro la soluzione, la chiave di volta. Nel mettere insieme vita e palcoscenico, la storia viene narrata anche attraverso le parole dei più grandi autori del teatro, di coloro che hanno segnato la storia della cultura europea e mondiale. E’ in loro compagnia che, Luca, percorre la sua strada, le loro parole e la loro arte diventano un insegnamento di vita, danno significato e voce ai momenti più toccanti del suo percorso, con Enrico V, Riccardo III, il Principe di Salina, David Mamet, Evtushenko, William Shakespeare, James Taylor, Bill Evans, e molti altri tra personaggi e autori…la vita diventa palcoscenico teatrale.

Il teatro è un luogo sicuro in cui Luca si sente finalmente a proprio agio, la passione alla quale continua a dedicarsi con energia e impegno, lo fa con la coscienza che questo nostro essere uomini cesserà se non riusciremo a far entrare amore, fantasia e immaginazione nella nostra vita.

Tra passato e futuro, la vita è il presente con la varia umanità che lo circonda, impegnata in travestimenti e mutamenti continui, reali o apparenti.

Questo spettacolo è nato come una festa piena di gioia, di positività, un momento di condivisione onesto e sincero, senza veli e protezioni.

Mi sembra che l’ “utopia teatrale” sia materia viva e immensa alla quale attingere a piene mani, così lo spazio che ho scelto per i viaggi della mente, nei ricordi, è molto semplicemente un “teatro” da prima spoglio e che lentamente riuscirà ad evocare luoghi ed emozioni che nasceranno e cresceranno grazie anche alla presenza della musica così importante nella vita reale come sul palcoscenico, pronta a cristallizzare nel ricordo ogni momento di vita vissuta.

In questa avventura ho, con tanto affetto e onestà accompagnato un artista di enorme talento in un  percorso esaltante, emozionante,  autentico. Ed è stato un piacere tenergli la mano durante questo  viaggio. Cerco ogni giorno, con il sorriso e con disperato ottimismo, di sentirmi utile continuando a credere nel teatro perché in fondo: “l'unico atto veramente rivoluzionario è fare bene il proprio mestiere”. (Chiara Noschese)

 

Info

Teatro Manzoni

via Manzoni 42 -  Milano

Numero verde: 800 914350

Tel. 02.763.69.01

Orario

feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30

Biglietti

poltronissima € 32,00

poltrona € 21,00

giovani fino a 26 anni € 15,00

 

info@teatromanzoni.it

www.teatromanzoni.it  

 

 

 

(Febbraio 2015)