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MOSTRE - "Rose. Purezza e Passione nell'Arte dal Quattrocento ad oggi" al Filatoio di Caraglio

Dal 28 giugno il culto della rosa sarà raccontato in uno dei luoghi magici del Piemonte con una mostra ricca di fascino: presso il il Filatoio Rosso di Caraglio avrà luogo “Rose. Purezza e Passione nell'Arte dal 400 ad oggi”. La regina dei fiori sarà enfatizzata come oggetto-soggetto della grande arte e delle arti cosiddette applicate, in un sontuoso, fantastico excursus che partirà dal tardo Medio Evo per confluire all’oggi.

Nel percorso espositivo si potranno ammirare rose dipinte, scolpite, trasformate in gioielli o in vetrate, in poltrone, rose protagoniste di pale d’altare, di quadri intimamente devozionali, di allegorie e baccanali, soggetto di pannelli decorativi per privatissimi boudoir, ma anche di piatti, servizi da té, argenterie preziose, stoffe.
Andreina d’Agliano e Alberto Cottino, curatori della grande mostra, hanno dovuto scegliere precise linee di lavoro: il tema della rosa nell’arte è talmente vasto da rischiare di ridurlo a genericità. Di qui la scelta di individuare precisi ambiti di ricerca, corredandoli con opere di altissima qualità, veramente emblematiche del tema di sezione in sezione individuato. Determinante per garantire il livello davvero altissimo alla mostra è stata la collaborazione  di molti tra i maggiori musei italiani e non solo.

Il percorso segue un ordine tematico e cronologico. Si parte dal tema della “Rosa Mistica” ricordando come la rosa del Paradiso Terrestre fosse senza spine, cresciute solo dopo la cacciata di Adamo. Se il colore rosso ricorda il sangue di Cristo, i cinque petali e le spine richiamano la sua Passione e morte. Senza spine è la rosa bianca che rappresenta la purezza virginea della Madre di Dio. Ma, nella tradizione ebraica, la stessa rosa, bianca e senza spine, arrossisce di vergogna e mette gli aculei dopo aver assistito alla disobbedienza di Adamo.
Dalla rosa mistica alla rosa profana. Ed ecco il fiore accompagnare il ritratto di dame, simbolo della vanità e della bellezza, a richiamare Venere e Amore, talvolta fiore singolo tenuto in mano, più spesso profluvio di fiori, tanto da dare alla rosa e non alla dama il vero ruolo di protagonista.
La rosa è sempre stata caricata di significati allegorici ed eccola come Flora o come simbolo della caducità della bellezza. Ambivalente fiore: la rosa è rinascita, sbocciare di nuove forze e memento dell’ineluttabilità della morte, dell’Amor Sacro e dell’Amor Profano, come nell’omonima opera di Tiziano.

L’esplosione della rosa, la rosamania collettiva risale all’Ottocento: in pittura la rosa viene spesso associata alla passione e verso la fine dell’Ottocento,  la rosa sarà interpretata dagli artisti con una pittura che suscita visioni oniriche animate di enigmi e mistero, con un simbolismo estetizzante che si avvale di elementi decorativi naturalistici e floreali, di rose in particolare.

Un capitolo della mostra è dedicato all’art nouveau che, come il successivo dèco affonda le radici in un naturalismo che ha nei fiori, prototipi amatissimi evidenziati nelle arti applicate dove l’attenzione al magnifico fiore non mostra cedimenti continuando anche oggi ad influenzare designers e stilisti.
La mostra che rimarrà aperta fino al 25 ottobre è curata da Andreina d’Agliano e Alberto Cottino, in collaborazione con Roberta Orsi Landini e Carlo Sisi ed è organizzata dall’Associazione Culturale Marcovaldo in collaborazione con la Regione Piemonte, il Comune di Caraglio e la Fondazione Filatoio Rosso.



“Rose. Purezza e Passione nell'Arte dal 400 ad oggi”

Dal 28 giugno fino al 25 ottobre 2009


Il Filatoio di Caraglio

via Matteotti 40 – Caraglio (Cuneo)

Orario:
dal 28 giugno al 30 agosto: da giovedì a sabato 17.00-22.00; domenica e festivi 10.00-14.00 - 17.00-22.00
dal 3 settembre al 25 ottobre: da giovedì a sabato 14.30-19.00; domenica e festivi 10.00-19.00

 

Ingresso:

biglietto intero € 7,00

biglietto ridotto € 4,00 (7-14 anni; maggiori 65 anni; soci Marcovaldo; soci ACLI; Unitre Savigliano e Racconigi; docenti di Lettere, Architettura e Belle Arti; possessori Conti Correnti Genius e Re-Play di UniCredit Banca, soci Touring Club)

ingresso gratuito: fino a 6 anni, giornalisti, residenti in Caraglio (domenica mattina), possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte in corso di validità, possessori di Tessera Artea

Info:

numero verde della Regione Piemonte 800 329 329
www.marcovaldo.it


Prenotazioni:

Associazione Culturale Marcovaldo
tel. 0171 61 82 60

gruppi@marcovaldo.it