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Numero 1/2 del 20 Gennaio 2020 -
Quindicinale Culturale
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LIBRI - Esce "Casto", il sud visto attraverso gli occhi di un giovane scrittore di talento
Un libro per comprendere il mondo dei giovani raccontato da un diciassettenne del sud che, insieme al suo modo di vivere la giovinezza, racconta come si svolge la vita in un pezzo di Italia troppo spesso nominata dai media per brutti fatti di cronaca ma da sempre dimenticata dalle istituzioni.
L’autore spiega cosa significa vivere la propria adolescenza nella provincia del sud, in una società sospesa fra tradizione e futuro, ragione e religione, materialismo e culture dissonanti.
Scampare alle scuole inadeguate, alle librerie fantasma, agli ospedali inesistenti. Subire pregiudizi.
“Siamo gli stramaledetti Figli della Fine, che essendo figli dei Figli di Mezzo (detti anche Figli dei Fiori) si ritrovano con tutte le vie già battute e quindi niente di originale da intraprendere” Droga, scuola, sesso, amore, lavoro, salute, denaro. Temi inossidabili che arruginiscono sotto il peso dei governi.
Un libro vero, scritto da un giovane con un linguaggio giovane.
Il racconto di un ragazzo che cerca di trovare un equilibrio, la speranza di una normalità tra i frammenti di una giovinezza difficile.
Antonio Casto è nato nel 1991. Scritto due anni fa, questo è il suo primo libro.
“Casto. Frammenti di un adolescente” di Antonio Casto
(No Reply – Pagine 160, €10,00)
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