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MOSTRE - Le installazioni di Fabrizio Plessi in mostra a Palazzo Te

Dal 15 giugno presso Palazzo Te a Mantova è in corso un insolito, quanto inedito, confronto tra Giulio Romano (Roma, 1499 – Mantova, 1546) e Fabrizio Plessi (Reggio Emilia 1940).

Per l’occasione il videoartista ha pensato un’installazione site specific che dialogherà con le pareti affrescate della Sala dei Giganti della residenza ducale mantovana.

Quello di Plessi è il primo intervento del ciclo “Le case degli déi” che vedrà, successivamente, alternarsi artisti quali Bill Viola, Candida Höfer, Giuseppe Penone, Ai Wei Wei.

L’opera di Plessi presenterà una visione capovolta e disordinata di un gruppo di tavoli, come se fossero stati rovesciati da un cataclisma. Ogni tavolo ospiterà tre grandi monitor che proiettano video sui quali scorre un flusso d’acqua nera interrotta, a intervalli crescenti, da tonfi di pietre che vi cadono dentro, molte delle quali, realmente prelevate da cave del mantovano, saranno disposte sul pavimento. Il sonoro basso e cupo di acqua e di cadute di massi reinterpreta la tragedia dipinta da Giulio Romano che pare rianimarsi e far percepire al visitatore gli sconquassi della terra, il tuonare dei fulmini, lo scroscio dell’acqua e le urla dei Giganti.

“Il senso complessivo dell'installazione di Plessi - afferma Marco Tonelli, Assessore Politiche Culturali e Promozione Turistica del Comune di Mantova - è collegabile alla condizione di crisi globale (culturale, economica, sociale, politica) che la società occidentale sta attraversando da diversi anni ormai, senza che si intraveda una luce, una soluzione, una uscita a breve distanza. Del resto - prosegue Tonelli - il periodo stesso del Manierismo, di cui l'opera di Giulio Romano è emblema, dalla storiografia ufficiale è sempre stato definito un periodo di crisi religiosa e spirituale, estetica e sociale, un passaggio critico tra le certezze classiche del Rinascimento e i fasti celebrativi del Barocco”.

L’obiettivo di Plessi non è quello di mettersi in competizione con lo spazio che contiene la sua opera, ma di assecondarla. Nel caso della Sala dei Giganti, opera  manierista per antonomasia, la monumentalità del ciclo affrescato e la sua tensione emotiva sono stati raffreddati dall’installazione di Plessi e trasportati in un dominio più tetro, sommerso, quasi primordiale. L’arte barocca, teatrale e tecnologica di Plessi si misura in questo caso con quella manierista e altrettanto teatrale di Giulio Romano, il più illustre allievo di Raffaello.

L'evento sarà aperto al pubblico fino al 15 settembre.

 

 

Fabrizio Plessi

Palazzo Te – Sala dei Giganti (Mantova)

15 giugno - 15 settembre 2013

 

 

Info

tel. 0376 323266

bigliettaria.te@comune.mantova.gov.it

 

 

 

 

(Giugno 2013)