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TEATRO - Mariangela D'Abbraccio e Geppy Gleijeses in scena al Teatro Duse di Bologna con "Filumena Marturano"

Una grande commedia nella versione di una grande regista per il secondo appuntamento stagionale con la prosa al Teatro Duse di Bologna. Si tratta di "Filumena Marturano" con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses per la prima regia di prosa di Liana Cavani, in scena dall'11 al 13 novembre..
"Filumena Marturano" è il testo di Eduardo De Filippo più rappresentato all’estero, ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina. È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli: è la nostra “Madre Coraggio”. Lui borghese, figlio di u ricco pasticciere, “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po’ fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma è soprattutto la storia di un grande amore.
La commedia  porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Il 23 aprile 1947, infatti, l’Assemblea Costituente approvò l’articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1995, venne approvata la legge che abolì l’uso dell’espressione “figlio di N.N.”.
Nel ruolo di Filumena e Domenico due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D’Abbraccio che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel ’75 revocò il veto alle sue opere. A dirigere la commedia, che ha debuttato lo scorso luglio a ‘Festival dei Due Mondi di Spoleto’, una delle più grandi registe di cinema al mondo, italiana e donna, Liliana Cavani, che con questo allestimento debutta nella Prosa.
 
In occasione della replica di domenica, il Teatro ospiterà il Centro Diego Fabbri e il suo progetto "Un invito al teatro. No-Limits". L’iniziativa, promossa dal Comune di Forlì e dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione - DIT - Università di Bologna, Campus di Forlì, consente, attraverso l'audiodescrizione, anche alle persone non vedenti e ipovedenti di apprezzare il teatro. Il servizio viene realizzato attraverso cuffie wireless collegate alla sala di regia, dalla quale una voce narrante guida gli utenti lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo. Il testo dell'audiodescrizione - che rende ‘visibili’ tutti quei particolari, quali dettagli scenografici, aspetto fisico e costumi dei personaggi, movimenti degli attori ed espressioni del volto, componenti fondamentali del lavoro teatrale - si integra con il copione teatrale, senza mai sovrapporsi ai dialoghi e alla colonna sonora.
 
 
Informazioni e prenotazioni
Ufficio di biglietteria
via Cartoleria 42 - Bologna
tel. 051 231836
biglietteria@teatrodusebologna.it
dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19
e da un'ora prima dell'inizio degli spettacoli
www.teatrodusebologna.it
 
 
(Novembre 2016)