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INTERVISTA - Alain Elkann racconta "Nonna Carla", il suo nuovo libro
di Elisabetta Di Dio Russo

Alain Elkann, una delle penne più raffinate del giornalismo che ha firmato diversi libri di successo, ha dedicato un libro alla memoria della madre.

“Nonna Carla” è forse uno dei libri più intimi e privati del giornalista – scrittore: è una storia vera, narrata sotto forma di diario, giorno dopo giorno, a partire dalla malattia della madre fino al drammatico esito.

Anche se il libro racconta una storia personale può rivelarsi di grande interesse per tutti perchè possiede la grande forza dei sentimenti e leggendolo, è possibile trovare ottimi  spunti per riflettere sul reale valore della vita.

In questa intervista Alain Elkann spiega perchè ha deciso di rendere pubblica una storia tanto privata e, con una punta di nostalgia, elogia l’importanza di un antico modello femminile, ormai quasi scomparso, punto fondamentale della famiglia.

 

 

Come mai ha deciso di raccontare al pubblico una vicenda privata, il suo speciale rapporto con sua madre?

Non lo so. Sono passati deci anni dalla scomparsa di mia madre e ho trovato questo diario che mi sembrava molto vero, molto forte. Mettendo insieme le varie pagine mi è sembrato che questo diario costituisse una testimonianza importante su quello che rappresenta la malattia, la morte e quello che succede in una famiglia durante la malattia, la morte di una persona cara, oltre ciò che succede dieci anni dopo una drammatica esperienza come questa.

Ho scritto questo libro soprattutto per le persone che mi stanno vicino ma mi sono accorto che quando uno scrittore parla di un fatto molto privato in realtà il fatto diventa pubblico, perchè è simbolico, interessa a persone diverse perchè l’argomento riguarda tutti.

 

Con questo libro lei ha lanciato un messaggio d’amore e di riflessione su alcuni sacri valori, come la famiglia, che non possono e non dovrebbero passare di moda. Eppure, mai come oggi la famiglia sembra vivere un momento di crisi. Secondo lei perchè?

Perchè mancano delle “Donne Carle”! Mancano delle figure, come quella di mia madre, che sono figure molto femminili quindi anche dolci, deboli ma anche molto “forti”. Forti soprattutto in uno strano senso di giustizia e perseveranza che tiene insieme tutto: la famiglia, la casa, la religione, la città di provenienza. Parlo di quella forza capace di dare un senso alle cose. Una forza che non è necessariamente manifestata dai cannoni o da armamenti pesanti, ma da una straordinaria umanità. Mia madre era così e la sua forza si manifestava attraverso gesti semplici, ripetitivi ma “ostinati”: l’ostinato amore per i figli, per i nipoti, per gli amici ma anche per le persone più deboli o per chi aveva dei problemi. Mia madre dà inevitabilmente l’”esempio”.

 

Qual è l’insegnamento più grande che le ha lasciato sua madre?

Il coraggio. Mia madre mi ha insegnato che nella vita bisogna avere coraggio e guardare sempre avanti ma ricordando sempre da dove si viene. La vita è un continuo banco di prove, la sua stessa vita lo dimostra e ci vuole coraggio per affrontarla e per affrontare i cambiamenti, gli imprevisti. La vita è fatta di scelte: ci si può disperare contro la sorte o scegliere di andare avanti.

 

Lei ha presentato “Nonna Carla” a Milano, nella sala del Corriere della sera dedicata a Indro Montanelli, giornalista che lei conosceva ed apprezzava. Un suo ricordo?

Indro Montanelli è un’altra grande figura che non c’è più. Anche Montanelli in qualche modo, come mia madre, seppure in maniera diversa perchè non era un padre di famiglia non avendo figli, era un esempio. Un grande esempio di coraggio come cittadino, come giornalista, come uomo. Montanelli è una persona che avuto il coraggio di difendere le proprie idee e soprattutto ha saputo ascoltare gli altri e le ragioni degli altri. Ha sempre avuto una sua opinione, “forte”, e non ha mai avuto paura di dirla.

 

 

Alain Elkann è nato a New York nel 1950. Collabora a “La Stampa”, “Shalom”, “Eco Mese”, “Nuovi Argomenti”,“Panta”. Bompiani ha pubblicato, tra gli altri: Vita di Moravia (1990, tradotto in oltre quindici lingue e ripubblicato sempre da Bompiani nel 2007), Rotocalco (1991), Delitto a Capri (1992), Vendita all’ asta (1993), Cambiare il cuore, con Carlo Maria Martini (1993, nuova edizione accresciuta 1997), Essere ebreo, con Elio Toaff (1994, Premio Internazionale Fregene 1995), Emma, intervista a una bambina di undici anni (1995), I soldi devono restare in famiglia (1996), Diario verosimile (1997), Il Messia e gli ebrei, con Elio Toaff (1998), Il padre francese (1999), Le mura di Gerusalemme (2000), Interviste 1989-2000 (2000), Essere musulmano, con Sua Altezza Reale Principe di Giordania El Hassan bin Talal (2001), John Star (2001, Premio Cesare Pavese 2002), Una lunga estate (2003), MoMo (2003), Mitzvà (2004), Giorno dopo giorno (2005), L’invidia (2006), Essere laico (2007) e L’equivoco (2008, Premio Acquiterme 2009). Nei Tascabili Bompiani sono usciti Montagne russe, Il tuffo, Piazza Carignano, Stella Oceanis, i racconti di Boulevard de Sébastopol, Il padre francese, John Star, Delitto a Capri, Una lunga estate, il cofanetto Essere ebreo – Cambiare il cuore – Essere musulmano (Premio Capalbio 2005), Emma, intervista a una bambina di undici anni e L’invidia.

 

 

“Nonna Carla”

di Alain Elkann

(Bompiani – Pagine 136 € 14,00)