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"Sarabanda" spettacolo multietnico

Si intitola “Sarabanda” il primo spettacolo della nuova stagione del Teatro della Cooperativa di Milano, è un progetto del Teatro Franco Parenti e debutterà  al Teatro della Cooperativa il 25 settembre (con repliche fino al 30 settembre) per poi proseguire al Teatro Parenti dal 2 al 7 ottobre.

“Sarabanda” è uno spettacolo multietnico, tratto dall’omonimo testo di Salvatore Veca, è realizzato in collaborazione con Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano e con Teatro della Cooperativa.

In scena ci saranno artisti di diverse nazionalità: Kacem El Attioui (liuto, percussioni), Marocco, Mohamed Ba (attore, musicista), Senegal, Ilunga Martin, Zambia, Aram Ghasemi (danza, tamburo), Iran, Isabella Picchioni (recitazione, percussioni, canto), Iran, Deniz Azhar Azari (canto, recitazione, flauto), Iran, Mavis Castellanos (danza, percussioni), Cuba, Odelyse Cruz Perez (clave, danza), Cuba, Yordi Cagua (canto, chitarra), Equador, Lisa Capaccioli, Italia, Davide Del Grosso Italia, Nicola Ciaffoni (trombone, chitarra, canto), Italia.

Mescolando canto, danza e racconto, con musiche di liuto, tamburi persiani e senegalesi, flauto e contrabbasso, dodici artisti, provenienti dall’Asia, dall’Africa, dal Centro America e tre italiani saranno i protagonisti di Sarabanda.

Un spettacolo originale fatto di storie personali, di fughe alla ricerca della libertà, di confronto fra culture sui temi dell’ingiustizia, a cui si intrecciano domande alle quali l’Occidente non ha ancora dato risposte.

Sono anche storie di sogni ai quali questo progetto dà la possibilità di realizzazione.

Sarabanda nasce dal laboratorio che Laura Pasetti, attrice, regista ed esperta di didattica teatrale, ha tenuto sul testo di uno dei più autorevoli filosofi della politica, Salvatore Veca, che lo ha riscritto partecipando al laboratorio e modellandolo su quanto è emerso dai racconti dei partecipanti.

La regia è di Laura Pasetti.

 

Alcune note sullo spettacolo

Un rumore d'acqua, rumore di una barca sull'acqua, poi luce, non c'è la barca , ma ci sono tanti occhi, tutti rivolti nella stessa direzione con i corpi che ondeggiano come i pensieri.

Musica di voci che parlano insieme. Lingue diverse, che si intrecciano, si accavallano, si sciolgono, scivolano via con le immagini che evocano.

Sarabanda è un coro di immagini evocate dalle parole che diventano ricordi, paure, bisogni. Gli attori raccontano, attraverso quelle parole, le immagini di altri rappresentati da loro. Uomini e donne che evocano altri uomini e altre donne, frammenti di storie recitate in coro con qualche voce solista che ogni tanto rompe il silenzio.

Immagini veloci di volti, paesaggi di rughe, labbra e occhi, soprattutto occhi, alternate all'immagine dell'acqua, evocata dal suono, forse proiettata sul fondo della scena, forse solo raccontata.

Acqua come memoria, come respiro, come emozione.

Alcune frasi si ripetono, alcune immagini create dagli attori si ripetono come ricordi che diventano più nitidi o più sfocati. La ripetizione delle frasi è come un giro di valzer che ritorna, ma anche come un tormento che ritorna. Una canzone stonata che non esce dalla testa.

Ognuno racconta, a modo suo, la stessa storia: lasciare alle spalle il passato, scivolare sul presente, immergersi nel futuro, in apnea.

Ognuno porta una pesante valigia, chi una carriola, chi un sacco.

Uno spettacolo costruito sulle individualità degli attori e sulla loro capacità di raccontare con il corpo, con la voce, con la musica, con la danza cosa significa morire, per vivere. E amare, per non morire di nuovo.

Il coro rappresenta la consapevolezza del passato mentre la barca sulla quale stanno tutti insieme rappresenta il legame che li tiene uniti e la saggezza dell'esperienza accumulata, e convogliata dentro la figura di un vecchio.

L’immagine della fine, e di chi ricomincia da capo.

 

 

Info

Teatro della Cooperativa

via Hermada 8 – Milano

tel. 02.64749997

www.teatrodellacooperativa.it

 

Teatro Franco Parenti

via Pier Lombardo 14 – Milano

tel. 02.59995206

www.teatrofrancoparenti.it

 

 

 

 

(Settembre 2012)