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COSTUME E SOCIETA' - Il letto è "Uomo"
di Elisabetta Di Dio Russo

Le differenze tra sessi sono da sempre state un grande problema che ha spesso compromesso la comunicazione in tutti i campi, nell’amore, nell’amicizia, nel lavoro.

Quante volte ci siamo dette che l’uomo è un universo a parte, da studiare con attenzione in tutte le sue bizzarre e sconfinate sfaccettature?

Fratelli, mariti, fidanzati, compagni, amici, colleghi di lavoro tutti con un ruolo e un peso diverso nella nostra vita ma uniti da un unico denominatore, la parola “enigma”.

Comprendere ciò che passa per la testa di un uomo è più difficile che vincere al superenalotto. Con questo non si vuole concludere che invece di cercare di comunicare con i maschi sia meglio passare il nostro tempo nelle ricevitorie, anche se tentare la fortuna sicuramente non guasta.

Cosa distingue l’uomo dalla donna, a parte i dettagli fisici?

La mente. La mente di un uomo somiglia a quei meravigliosi ambienti giapponesi arredati con l’essenziale: un armadio a muro, una lampada, forse una pianta e...un “letto”.

Il letto, nella mente di un uomo è fondamentale e non solo perchè riconducibile alla parola “sesso” ma perchè un letto è sinonimo di pisolino da schiacciare con qualsiasi pretesto, dopo una bel pranzo abbondante, davanti alla televisione, mentre finge di ascoltarci o dopo un’infuocata performance d’amore.

Nella mente di un uomo esistono anche pochi colori, solo quelli primari e le differenze di tono non esistono.

Una mente apparentemente semplice si potrebbe pensare: “errore”!

La semplicità di un uomo cozza spaventosamente con la mente variegata di una donna, arredata con gusto e con i freschi colori della primavera, in cui il letto non è l’arredo “fondamentale” ma solo uno dei tanti mobili presenti nei suoi numerosi e raffinati ambienti, arredati con cura e molta fantasia.

 

 

(Gennaio 2011)