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Edoardo Sylos Labini in "Nerone"

 

Dal 2 ottobre è in scena al Teatro Manzoni di Milano  lo spettacolo “Nerone, duemila anni di calunnie”,   interpretato e scritto da Edoardo Sylos Labini con Angelo Crespi. Dopo il successo ottenuto con la pièce dedica a Gabriele d’Annunzio, l’attore si lancia in una nuova sfida interpretando l’imperatore «incendiario» Nerone. Lo spettacolo, nato da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, è liberamente tratto dal saggio di Massimo Fini “Nerone - Duemila anni di calunnie”.

Sullo sfondo di una Roma bruciata da un incendio, di cui Nerone sarà ingiustamente accusato di essere il mandante, lo spettacolo tenterà di svelare chi era davvero questo controverso imperatore, rispondendo ad alcuni quesiti ancora oggi irrisolti. Nerone era davvero quel pazzo megalomane precursore antesignano della moderna politica spettacolo? Da dove arrivava quel malore esistenziale che lo spingeva a primeggiare su

tutti? A chi voleva piacere quando cantava o recitava i versi in greco? Cosa c'era dietro al consiglio del suo precettore Seneca, o all’ossessiva presenza della madre Agrippina?  La scena si apre tra i marmi della Domus Aurea dove Nerone, tormentato dal fantasma della madre, rivive le presenze più importanti della sua vita.

Una tempesta di sentimenti, passioni, intrighi, paure e riflessioni tragiche, dall’avvincente amore per la bellissima e ambiziosa Poppea all’allucinazione del matricidio, fino ai dissapori con la classe patrizia e politica, dapprima adorante e compiacente, poi golpista e sanguinaria.

 Un avvincente contrasto tra un ambiente pubblico della corte neroniana tra feste, ricevimenti e musiche frenetiche scandite da un mimo-DJ e un coro di giovani artisti e musicisti, e uno privato dove, nel buio, nascono complotti di senatori preoccupati per la loro sorte e per quella dell’impero, e inconfessabili segreti  da nascondere sotto le lenzuola. Intrighi politici del passato che sembrano ripercorrere vicende moderne ed attuali.

In scena con Nerone, interpretato da Edoardo Sylos Labini, Sebastiano Tringali (Seneca), Dajana Roncione (Poppea), Giancarlo Condè (Fenio Rufo), Gualtiero Scola (Otone) e con la partecipazione nel ruolo di Agrippina di Fiorella Rubino. Il DJ e mimo Paul Vallery, autore delle musiche originali, insieme alla corte, interpretata dagli allievi attori di Adiacademy (la prima Accademia professionale d'Arte Drammatica di Monza), farà invece rivivere le sonorità e le stravaganti atmosfere della Domus Aurea.

L’allestimento e i costumi sono invece affidati all’estro di Marta Crisolini Malatesta, il disegno luci è curato da Pietro Sperduti. La drammaturgia è di Angelo Crespi.

Lo spettacolo rimarrà in scena al Teatro Manzoni fino al 19 ottobre per poi proseguire il suo tour in diversi teatri italiani.

 

 

Info

Teatro Manzoni

via Manzoni 42 -  Milano

Numero verde: 800 914350

Tel. 02.763.69.01

info@teatromanzoni.it

www.teatromanzoni.it  

 

 

 

(Settembre 2014)