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Massimo Priviero in "Rolling live"

 

 

Si concluderà il 20 novembre nella prestigiosa cornice teatrale dell’Auditorium di Milano il viaggio di “Rolling live”(Universal), ultimo lavoro discografico di Massimo Priviero. “Rolling live” è l’ultimo doppio cd/dvd, primo live ufficiale dell’artista di origini venete, pubblicato lo scorso 27 aprile contemporaneamente al libro-biografia "Nessuna Resa Mai. La strada, il rock e la poesia di Massimo Priviero" edito da Meridiano Zero.

“Rolling live” documenta il concerto di Priviero realizzato 29 marzo 2009 al Rolling Stone di Milano. Oltre ai grandi classici come “San Valentino” , “Nessuna Resa Mai” e “Bellitalia”, “Rolling live” contiene anche tre inediti “Vivere”,  Splenda il Sole” e “Lettera al Figlio”. 

Gli Io?Drama, una tra le più belle realtà del nuovo rock italiano, apriranno la serata con uno speciale set acustico sul filo della commistione tra rock e poesia. 

I biglietti del concerto sono disponibili dal 1 settembre (prevendite abituali).

Foto di Emanuela Crosetti

 

Nato all’inizio dei ’60 sul litorale veneziano, Massimo Priviero vive e cresce a Jesolo. Ascoltando Dylan, Young e Browne, nascono le sue prime canzoni in cerca di quella fusione tra rock e poesia che a poco a poco prende forma. Nel 1988, dopo essersi trasferito a Milano, firma con Warner Music e pubblica il primo album “San Valentino”.

Nel 1990 esce “Nessuna Resa Mai”, un album magico, essenziale, in cui spiccano brani come “Angel”, “Storia di Jerry” e quel “Nessuna Resa Mai” che diventerà in breve la frase chiave nella poetica di Massimo. Unica per l’Europa e di enorme prestigio è la produzione dell’album ad opera di “Little” Steven Van Zandt,  chitarrista e coproduttore di grandi album di Springsteen. L’album ha risultati eccellenti, non solo in Italia ma anche in molti altri paesi europei.

Nel 1992 esce “Rock In Italia” (Dsb/Ricordi) disco (pubblicato anche in Giappone) in cui Massimo interviene in prima persona anche nella produzione, in alcune canzoni coadiuvato nella produzione da Massimo Bubola. 

Tra il ‘94 e il ’98 escono due album intitolati rispettivamente “Non Mollare” e “Priviero” (Dig it Intl) . Nel primo disco è privilegiata la dimensione rock, nel secondo è invece più marcata la parte poetica, da storyteller. Sempre in equilibrio tra rock e poesia, Priviero pubblica nel 2000Poetika”, un album spaccato in due tra i sei inediti che vi compaiono e le riletture di alcuni suoi classici. Nel 2003, esce “Testimone” (Edel) splendida sintesi di rock, blues e ballate. A completare il percorso arriva nel 2006Dolce Resistenza” (Mbo/Universal). L’album arriva come compimento perfetto di un viaggio musicale che ha ormai alle spalle tanti anni di incisioni e di concerti. E proprio per ritrovare lo storyteller di strada, esce nel 2007Rock And Poems” (Universal) una rilettura e un “ribaltamento” di grandi classici dei ’60 e dei ’70: da Dylan, a Waits, da Springsteen a Fogerty.

Nella primavera del 2009 è la volta di “Sulla Strada” un concentrato di rock, poesia e umana resistenza, in cui Massimo Priviero reincide i brani più significativi della sua produzione artistica aggiungendo tre canzoni tra cui “Bell’Italia”, ritratto dolce e rabbioso di un paese “amato e detestato”. “Sulla Strada” esce in questi giorni in Germania, Austria e Svizzera. Attualmente è anche in teatro con lo spettacolo civile “Dall’Adige al Don”, frutto del felice incontro con lo scrittore Roberto Curatolo

(Foto di Emanuela Crosetti)

 

 

www.priviero.com

 

 

 

(Settembre 2010)