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TEATRO - Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino sono i protagonisti di "Due di noi", in scena al Teatro Manzoni di Milano
di Elisabetta Di Dio Russo

 

Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino sono i protagonisti di “Due di noi”, testo teatrale dell’inglese Michael Frayn in scena al Teatro Manzoni di Milano dal 10 gennaio.

I due artisti che già in precedenza avevano diviso la scena in due film diretti da Cristina Comencini “Liberate i pesci” (2000)  e “Matrimoni” (1998), si ritrovano a dividere lo stesso palco raccontando le vicende di tre coppie all’inizio degli anni Settanta.

Una commedia  che si snoda in tre parti, difficile e faticosa da interpretare, specialmente il terzo episodio che prevede diversi cambi di personaggi, tutti interpretati dai due artisti pugliesi che cambiano identità e look sulla scena nell’arco di poche battute. L’esperimento  riesce alla perfezione grazie al talento dei due artisti che sul palco non si risparmiano.

Ottimo match teatrale tra i due attori che si misurano sulla scena come una vera coppia nella vita. Non c’è un vincitore anche se la fisicità di Emilio Solfrizzi è più marcata e credibile di quella di Lunetta Savino. Solfrizzi in scena ha il dono di essere molto naturale e sa muoversi davvero bene sul palcoscenico, malgrado l’dea di esibirsi nel grande tempio del teatro milanese inizialmente lo spaventasse un po’, come ha dichiarato durante la conferenza stampa.

La Savino è bravissima soprattutto nel terzo episodio che interpreta con grande energia.

Nel complesso la commedia ha molto ritmo tranne forse nel secondo episodio dove subisce un rallentamento, non certo per colpa dei due artisti, ma per il testo, non troppo in sintonia con la comicità di casa nostra.

Ottima la regia del bravo Leo Muscato che ha scelto coraggiosamente di dirigere un testo molto “anglosassone”, forse non troppo vicino al classico modo italiano di concepire l’umorismo.

Bella e funzionale la scena di Antonio Panzuto e appropriati i costumi di Barbara Bessi.

Lo spettacolo offre diversi spunti di riflessione sulla nostra società e sulla vita di coppia e, anche se la commedia è stata rappresentata per la prima volta nel 1970, i temi trattati come l’amore, l’incomprensione, il tradimento, l’incomunicabilità tra i due sessi non sono e non passeranno mai di moda.

“Due di noi” rimarrà al Tetro Manzoni di Milano fino al 29 gennaio per poi fare tappa nei teatri di molte città italiane. (foto di Fabio Lovino)

 

La commedia fu rappresentata per la prima volta a Londra nel 1970. Era l'esordio teatrale di Michael Frayn, un autore allora sconosciuto, che solo una decina d'anni dopo sarebbe diventato famoso in tutto il mondo grazie al successo di Rumori fuori scena.

“Due di noi” è il titolo che racchiude tre atti unici, concepiti per essere recitati da un'unica coppia d'attori che raccontano tre emblematiche e paradossali situazioni matrimoniali. Nella prima, Black and silver, un marito e una moglie, entrambi col sistema nervoso logorato da un pargoletto insonne e urlante, tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d'albergo dove avevano trascorso la luna di miele. Il confronto passato/presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d'amarezza.

Nella seconda, Mr.Foot, la comunicazione di coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito, l'unica parte del corpo che ne tradisce qualche sprazzo emotivo, ad onta della sua ostentata e glaciale indifferenza. L'ultima situazione, Chinamen, consiste in un vero e proprio virtuosismo drammaturgico e attorale: marito e moglie si ritrovano a dover gestire una cena alla quale hanno invitato, per errore, una coppia di amici da poco separati e il nuovo boyfriend di lei. Qui il meccanismo comico, spinto al limite della farsa, è potenziato dal fatto che gli stessi due attori, grazie ad un diabolico meccanismo di entrate, uscite e travestimenti, si trovano ad interpretare ben cinque ruoli diversi, dando vita ad un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale. Sono passati ormai quarant'anni da quel felice esordio, ma la freschezza di queste piccole pièces è rimasta intatta, a riprova del loro valore teatrale e della bravura dell’autore.

 

 

 

“Due di noi”

dal 10 al 29 gennaio 2012

 

Teatro Manzoni

via Manzoni 42 – Milano

 

Orario

Feriali ore 20.45

domenica ore 15.30

 

Biglietti

Poltronissima € 30,00

Poltrona €20,00

 

 

Info:

Teatro Manzoni

via Manzoni 42 – Milano

www.teatromanzoni.it

 

 

 

 

(Gennaio 2011)