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Francesco Laruffa in "èdeMa/Medea"

Dal 4 all'8 dicembre Francesco Laruffa è in scena al Teatro dell'Orologio  di Roma con “èdeMa/Medea”. Il testo di Stefano Betti e Flavio De Bernardinis getta un ponte tra passato e presente riconsegnando il teatro alla sua funzione di voce della cronaca e della realtà. Il mito di Medea, la maga, la barbara, da sempre affascina scrittori e drammaturghi di tutte le epoche. Frammenti di Euripide e Seneca si intersecano alla cronaca odierna in una disanima del mito antico e della dualità che attanaglia il personaggio di ieri e di oggi. Edema, anagramma di Medea, è il segno del ricordo di un dolore violento che affiora sulla pelle. E’ anche acronimo di "Et Dea et Mater Altissima", una definizione, in alcuni ambienti esoterici, che riconosce in Medea la manifestazione della Divinità primordiale (Dea) e, contemporaneamente, quella di "Mater altissima", materia primordiale, generatrice di vita. Il protagonista dello spettacolo è un attore che, in seguito ad un trauma, si identifica con la Mater Terribilis del mito antico, che stava interpretando in teatro. Si sente ora condannato a rivivere per l'eternità (si trova in una casa di cura per malattie mentali) il suo dramma. La regia porta alla luce la sua dualità in un continuo entrare e uscire da sé, dal mito alla realtà del quotidiano, dalla finzione scenica alla psicopatologia del personaggio. Isabella Caserta e Francesco Laruffa, grazie anche alla consulenza del Professor Vittorino Andreoli, hanno tradotto scenicamente la patologia del personaggio affetto dal disturbo della personalità multipla.

La regia è di Isabella Caserta e di Francesco Laruffa. (Produzione di Teatro Scientifico)

 

 

Info

Teatro dell'Orologio

via dei Filippini 17/a - Roma

Biglietteria 06/6875550

www.teatrorologio.it

 

 

 

(Novembre 2013)