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MOSTRE - A Ferrara è in corso la mostra "Boldini e la moda"

Dal 16 febbraio è in corso a Ferrara, presso Palazzo dei Diamanti, ma mostra “Boldini e la moda”.
Nel luglio del 1931, in occasione della prima retrospettiva allestita a Parigi, “Vogue” dedicava a Boldini, scomparso solo qualche mese prima, un articolo dal titolo emblematico: Giovanni Boldini. Pittore dell’eleganza. Nel momento in cui il ritrattista che per decenni era stato l’arbitro del gusto parigino lasciava la scena iniziava il mito di un artista che, avendo dato vita a un canone di bellezza moderno e dirompente, avrebbe ispirato generazioni di stilisti, da Christian Dior a Giorgio Armani, da Alexander McQueen a John Galliano.
Il magnetismo dei ritratti di Boldini, nei quali i suoi modelli appaiono mondani, sicuri di sé e del proprio potere di seduzione, deve molto al rapporto che il pittore ebbe con la nascente industria della moda alla quale, a sua volta, dette un contributo notevole. Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna-Museo Giovanni Boldini di Ferrara, la mostra “Boldini e la moda” racconta per la prima volta la storia di questo affascinante legame: frutto di un lungo studio che attraverso i documenti ha permesso la ricostruzione della fitta rete di rapporti sociali e professionali dell’artista. La rassegna illustra infatti come Boldini fu capace di farsi interprete della moda del tempo fino a giungere a influenzarne le scelte, al pari di un contemporaneo trendsetter.
Affermatosi nella Parigi tra Otto e Novecento, crocevia di ogni tendenza del gusto e della modernità, Boldini ha immortalato la voluttuosa eleganza delle élite cosmopolite della Belle Époque. Il suo talentuoso pennello ha consegnato alla posterità le immagini dei protagonisti di quell’epoca mitica da Robert de Montesquiou a Cléo de Mérode alla marchesa Casati concorrendo a fare di loro delle vere e proprie icone glamour.
Se all’inizio la moda cattura l’attenzione dell’artista in quanto quintessenza della vita moderna, elemento che ancora l’opera d’arte alla contemporaneità, essa diviene ben presto un attributo distintivo della sua ritrattistica. Grazie ad una pittura che unisce una pennellata nervosa e dinamica all’enfatizzazione di pose manierate e sensuali, e con la complicità delle creazioni dei grandi couturier Worth, Doucet, Poiret e le Sorelle Callot, Boldini dà vita a una personale declinazione del ritratto di società che diviene un vero e proprio canone, modello di stile e tendenza che anticipa formule e linguaggi del cinema e della fotografia di moda del Novecento.
Un suggestivo percorso composto da quasi centrotrenta opere riunisce splendidi dipinti, disegni e incisioni di Boldini e dei colleghi Degas, Manet, Sargent, Seurat, Blanche ed Helleu a meravigliosi abiti d’epoca, libri e accessori preziosi. Ordinata in sezioni tematiche, ciascuna patrocinata da letterati che hanno contribuito a fare della moda un elemento fondante delle poetiche della modernità, da Charles Baudelaire a Oscar Wilde, da Marcel Proust a Gabriele D’Annunzio, la mostra svela i suggestivi intrecci tra arte, moda e letteratura che hanno segnato la fin de siècle e, evocando la cornice di mondanità e raffinatezza che fece da sfondo alla lunga carriera di Boldini, immerge il visitatore nelle atmosfere raffinate e luccicanti della metropoli francese e in tutto il suo elegante edonismo.
La mostra, curata da Barbara Guidi con la collaborazione di Virginia Hill, rimarrà aperta al pubblico fino al 2 giugno.
 
 
Info
Boldini e la moda
Palazzo dei Diamanti – Ferrara
Aperto tutti i giorni, dalle 9.00 alle 19.00
Aperto anche Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno
Informazioni e prenotazioni:
tel. 0532 244949
diamanti@comune.fe.it
www.palazzodiamanti.it
 
 
 
(Febbraio 2019)